Rigori senza rigoristi, Chivu toglie tutti i prescelti: paradossalmente segna Lautaro...

Tra le possibili conclusione del match di ieri sera, c'era anche l'opzione calci di rigore. In partite di questo genere gli allenatori devono prendere in considerazione questa possibilità, facendo i cambi anche in ottica della batteria dei rigori. Chivu, invece, ha fatto esattamente il contrario.

I cambi allo scadere!

I primi cambi effettuati dall'Inter sono arrivati al 71esimo minuto. Ad entrare è stato Lautaro Martinez, il quale aveva il compito di decidere il match nei minuti finali. Inoltre, l'entrata del Toro era anche da aspettarsela considerando l'imminente arrivo della batteria di rigori. Nello stesso minuto però sono usciti dal campo anche Thuram e Mkhitaryan, due dei giocatori che avrebbero potuto calciare dagli 11 metri, considerando anche l'esperienza in momenti come questi. Ma il vero controsenso è arrivato al minuto 86. Senza Calhanoglu il rigorista numero 1 dell'Inter è Zielinski. Proprio il polacco è uscito dal campo a 4 minuti dalla fine. Chivu ha tolto il miglior battitore a partita quasi conclusa.

I battitori...

Lautaro Martinez come un vero capitano ha deciso di battere come primo, dando così fiducia alla squadra. Paradossalmente lui è stato uno dei due rigoristi ad aver segnato. Lui che in passato si era fatto ipnotizzare da Ravaglia, lui che sbaglio il rigore contro l'Atletico Madrid, lui che si è fatto spodestare da Calhanoglu dagli 11 metri. Sucic, entrato al posto di Zielinski non ha tirato. Stessa cosa di Frattesi con Mkhitaryan. A battere i rigori sono dovuti andare Bastoni e De Vrij, tra l'altro l'olandese ha tirato un rigore imparabile a differenza del passaggio di Bastoni. Bonny definito da molti tra i peggiori in campo è rimasto in campo ai danni di Thuram. Se la gestione della partita di Chivu è stata positiva, quella dei cambi in vista dei rigori incomprensibile.