Retroscena Lautaro, intervento non concordato. Marotta ha provato a salvare il salvabile

L’intervento di Lautaro Martinez dopo la sconfitta con il Fluminense non era previsto né concordato. È stato lo stesso capitano dell’Inter a chiedere di parlare ai microfoni, e la società ha deciso di accontentarlo. Tuttavia, come riporta il Corriere dello Sport, le sue parole hanno sorpreso molti all’interno del club, che ritengono inopportuna l’invettiva pubblica. Lautaro ha infatti rotto gli equilibri, mettendo in piazza tensioni che avrebbero dovuto essere gestite internamente, senza esporre la squadra a ulteriori pressioni mediatiche.
Il risultato è stato un immediato effetto domino, soprattutto sui social, dove il “like” di Thuram al post di risposta di Calhanoglu ha evidenziato una spaccatura. Per cercare di contenere la situazione, anche Giuseppe Marotta è intervenuto pubblicamente, cercando di gettare acqua sul fuoco. Il presidente nerazzurro ha nominato Calhanoglu come destinatario principale del messaggio di Lautaro, nel tentativo di escludere altri compagni e arginare la polemica.
Una mossa diplomatica, che aveva lo scopo di tutelare il gruppo e alleggerire il carico sul capitano. Tuttavia, gli sviluppi successivi dimostrano che il tentativo non ha avuto l’effetto sperato. Anzi, la tensione è aumentata e le crepe interne sono diventate visibili. Il caso Calhanoglu si è ampliato e ha coinvolto altri giocatori, come Dumfries, Bisseck e Frattesi. Ora la situazione appare delicata: la diplomazia non basta più. Saranno necessarie scelte chiare, prese di posizione forti e una nuova leadership tecnica per riportare serenità all’ambiente.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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