Garlando: "Due strade per rialzare l'Inter, serve gente che salta l'uomo e con motivazioni"

Garlando: "Due strade per rialzare l'Inter, serve gente che salta l'uomo e con motivazioni"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 21:21News
di Marco Lavatelli

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando ha parlato dell'Inter dopo l'eliminazione dal Mondiale per Club per la sconfitta contro la Fluminense: "Il Mondiale ha certificato le due strade da seguire per edificare la nuova Inter: una di natura tecnica, l’altra temperamentale. Il primo tempo con la Fluminense è stata la definita celebrazione funebre della vecchia idea di gioco. Come tante volte in stagione, il gioco nerazzurro si è risolto in un triste palleggio orizzontale, lontano dalla porta. L'Inter ha bisogno di una generosa iniezione di tecnica individuale, di qualità in mediana, di sbarbati alla Sucic, che sappiano saltare l’uomo, creare superiorità e ispirare tra le linee; i famosi apriscatole che caratterizzano le squadre più forti e che l’Inter ha trascurato nel passato recente. Luis Henrique lo è, ma per ora non lo fa. Qualcosa di nuovo, in questo senso, è già arrivato ed è stato l’aspetto più confortante del Mondiale, ma il mercato dovrebbe battere ulteriormente questa pista, visto anche che la qualità di Calha, a questo punto, è destinata a volare altrove".

"E poi cercare gente che ha fame e motivazioni feroci, trascinanti, sfrondando chi non ce le ha: non riuscire a mettere in campo per 90’ la miglior versione di se stessa, cosa che, nell’anno della seconda Stella, le riusciva regolarmenteL’Inter quest’anno ha perso tutto per questa carenza etica".