Palmeri: "Chivu ancora incompiuto, perché Calhanoglu e Pio Esposito non sono entrati?"

Palmeri: "Chivu ancora incompiuto, perché Calhanoglu e Pio Esposito non sono entrati?"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 14:00News
di Redazione

Nel suo editoriale su Sportitalia.com Tancredi Palmeri analizza la battuta d'arresto dell'Inter, eliminata ai calci di rigore dal Bologna nella semifinale di Supercoppa italiana giocata ieri sera a Riad: "Per logica di cronaca, partiamo dall’Inter: cosa gli vuoi rimproverare nella gestione della partita e nell’approccio. L’Inter possiede campo e gioco per 75 minuti, non sovrasta sul piano delle occasioni – 8 a 6 – ma fa tutto quello che deve, magari mancando solo nel riempire la tre quarti per finalizzare di più. Ma è anche vero che se di nuovo parliamo di un Inter che non concretizza il dominio, allora c’è un ultimo passo di incompiutezza da assolvere per Chivu. Nella fattispecie di questa partita, forse l’errore del rumeno è stata anche nella gestione dei cambi: non si è francamente capito come non sia stato Bonny essere il primo a lasciare il campo, non si è capito perché né Calhanoglu né più Esposito siano entrati, non si è capito come Bonny sia andato sul dischetto. Perché quelli di Barella e Bastoni sono rigori calciati male, e pace, è piena la storia del calcio di rigori calciati male da campioni. Quello di Bonny invece è un inqualificabile atto di presunzione. L’Inter è la squadra che gioca meglio di tutti, Chivu sta facendo un lavoro non buono ma eccellente, ma oggettivamente questa incapacità di mandare il l’avversario al tappeto quando barcolla è il compito ancora da svolgere. C’è sicuramente tempo.

La lezione di Italiano da questo punto di vista è stata crescere proprio su quello che si diceva fosse il suo punto debole. Chiamiamola mancanza di pragmatismo, chiamiamolo assenza di scaltrezza, ma insomma è lì che Italiano è maturato. Il Bologna vince ai rigori una partita in cui per 75 minuti è stato messo sotto, ma ha avuto il merito di non perdersi d’animo, di essere pragmatico, di giocare da squadra che quando non può vincere almeno non riesce a perdere. Il Bologna di italiano sa giocare a calcio, ma sa essere intelligente e flessibile.e nel calcio serve anche questo.