Marotta: "Rocchi aveva detto basta ai rigorini. Quella decisione ha generato forte nervosismo"
Ai microfoni di DAZN, Beppe Marotta sbotta duramente contro il rigore assegnato al Napoli e trasformato da Kevin De Bruyne per il momentaneo 1-0 sull'Inter: "Il mio intervento deriva dalla volontà di voler dare un contributo al sistema e al movimento calcistico, perché non riesco a capire. Il Napoli ha legittimato la vittoria nell'ultima mezz'ora, ma il rigore nasce da una valutazione da parte dell'assistente. Una volta interviene il VAR, una volta interviene l'assistente e sconfessa l'arbitro che era molto ben appostato. Meglio di lui nessuno era appostato, questa dinamica avrebbe richiesto l'intervento del VAR. Da lì la partita ha preso una svolta particolare, noi abbiamo dato il massimo e il Napoli ha vinto con merito".
Il vostro stato d'animo qual è?
"La vittoria del Napoli è scaturita da questo elemento, principalmente. Quando vinci 3-1 c'è poco da discutere, ma le dinamiche che hanno portato al rigore sono poco chiare e meritano una valutazione a sé stante. Rocchi dice "basta ai rigorini", io ho letto commenti di autorevoli giornalisti e ho sentito Marelli, dunque ho pensato di intervenire. Cerchiamo chiarezza nel capire cosa voglia dire "rigorino" e soprattutto quali strumenti adoperare. Sono per la centralità dell'arbitro, che non può farsi ridimensionare e condizionare così da un assistente".
Conoscendo i suoi ragazzi, ha percepito l'Inter nervosa e distratta dopo il rigore?
"Devo dire di sì. Durante l'intervallo sono entrato negli spogliatoi e quel rigore ha creato una grossa incazzatura. Trovo evidente che il condizionamento ci sia stato, il Napoli avrebbe potuto vincere lo stesso, ma mi riferisco alla cronologia e alla modalità della decisione".
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