Marotta: "Il destino non è nelle nostre mani, ma abbiamo l'obbligo di crederci"

Marotta: "Il destino non è nelle nostre mani, ma abbiamo l'obbligo di crederci"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 20:19News
di Antonino Sergi

Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, ai microfoni di DAZN prima della sfida contro il Como. "Abbiamo l'obbligo di crederci, i giocatori sono professionisti di spessore. Il destino non è nelle nostre mani, ma dobbiamo fare la nostra partita. Io credo che il silenzio sia anche una forma di comunicazione, deve essere interpretata. Abbiamo ritenuto di stare in silenzio non per mancanza di rispetto ma c'era un po' di tensione".

Conte ha detto che vince chi merita lo Scudetto.
"Il campionato è come un giro d'Italia, in Champions ci sono anche circostanze favorevoli che ti aiutano. Abbiamo giocato quindici partite in più, c'è stata questa difficoltà da parte nostra".

Squadre arabe per Inzaghi?
"Il contratto non è in scadenza, quello che conta non è l'aspetto formale ma sostanziale. E' l'arteficie di questo ciclo straordinario, da parte nostra c'è la massima disponibilità nel proseguire. A bocce ferme quando sarà finita una parte di stagione sarà quello il momento in cui ci confronteremo e per la proposta di prolungamento di contratto".