Marotta e la riconoscenza per Giovanni Borghi: "E' il motivo per cui ho intrapreso questa carriera"
Marotta ha avuto l'occasione di ricordare l'uomo che gli ha permesso e dato la forza di intraprendere la straordinaria carriera qual'è la sua. Il presidente dell'Inter nel corso della cerimonia di commemorazione di Borghi, avvenuta a Comeriodove è stato presentato un annullo filatelico, ha ringraziato apertamente l'uomo che era Borghi e riconoscendolo come il fautore della sua carriera.
"La vita è fatta di incontri e io ho avuto la possibilità di incontrare Borghi e da lui ho iniziato a intraprendere gli elementi importanti per poter fare una carriera dirigenziale. Ero un ragazzino l’incontro con lui avveniva principalmente la domenica quando facevo il raccattapalle e lui arrivava allo stadio e vedeva la partita in una panchina adiacente alla scala degli spogliatoi e quindi avevo la possibilità di scambiare due parole, di prendere il suo impermeabile beige. Soprattutto però sentirlo parlare sia nell’ambito dei giocatori, ma anche quando parlava con l’allenatore o con quelli che c’erano vicini, dispensava sempre parole molto sagge, parole molto concrete che rappresentavano un po’ la sua persona. A questo territorio devo molta riconoscenza non posso dimenticare l’apprendistato che ho fatto attraverso queste persone importanti come appunto i Borghi e un’icona di quel Varese che era Peo Maroso. Devo essere perennemente riconoscente e spero di poter restituire quello che mi hanno dato"
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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