Mandorlini: "Pio va lasciato tranquillo, ma ha i mezzi tecnici e fisici per fare reparto da solo"
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TUTTOmercatoWEB.comAndrea Mandorlini ha rilasciato un'intervista a TuttoSport nella quale ha parlato anche del giovane Pio Esposito. Le sue parole: "Sono stato il primo ad accostare Pio a Toni. Rivedo in lui le stesse movenze di Luca: la capacità con la sua grande mole di proteggere la palla e far salire la squadra, abbinata alla rapidità di sterzare nello stretto per eludere la marcatura degli avversari. Entrambi tecnicamente hanno capacità inimmaginabili in relazione alla loro imponente struttura fisica".
In cosa deve crescere Esposito per arrivare ai livelli di Toni?
"Pio va lasciato tranquillo senza caricarlo di troppe pressioni. Non dimentichiamoci che a 20 anni gioca da protagonista in un top club come l’Inter e nella Nazionale italiana. Non sono mica tanti a essere già a quei livelli. Quando ho conosciuto Toni stava in C al Fiorenzuola, eppure è diventato uno dei più grandi cannonieri della storia del calcio italiano. Le dico di più...".
Prego.
"Ero convinto che a Esposito potesse servire un anno di apprendistato in prestito in una medio-piccola di A e invece ha dimostrato di reggere l’urto con la Champions. Ha tutte le carte in regola per fare una carriera ad alto livello come successo a Toni".
Esposito lo vede meglio da centravanti-boa come utilizzava il suo Luca al fianco di un’altra punta?
"Pio ha i mezzi tecnici e fisici per fare reparto da solo, allo Spezia giocava così. Lo vedo però molto bene al fianco dei vari Lautaro, Thuram e Bonny; perché ha le capacità per dialogare con l’altro attaccante e la mobilità per scambiarsi di posizione col compagno di reparto mandando in difficoltà le difese avversarie".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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