"La gente ricorda cos'era 5 anni fa": Trevisani sulla stoccata di Dimarco a Inzaghi

Nel corso del podcast di "Cronache di Spogliatoio", il giornalista Riccardo Trevisani ha parlato di alcuni temi caldi in casa dell'Inter, reduce dalla vittoria contro il Cagliari per 2-0 all'Unipol Domus.
Sulle parole di Dimarco, che ha dato una stoccata all'ex tecnico Simone Inzaghi: "Non so che dire. Non viene cambiato al 60'? Infatti viene da 45 minuti giocati a Cagliari, è bellissima questa cosa. I due giocatori in assoluto che devono dire più 'grazie' a Simone Inzaghi per la carriera che hanno fatto sono Francesco Acerbi e Federico Dimarco, se non lo vogliono fare... la gente si ricorda cos'era Dimarco 5 anni fa e cos'era Acerbi prima di andare alla Lazio".
Poi su Pio Esposito: "Il fatto che faccia gol o meno per me non ha nessuna rilevanza. Per me è un attaccante fortissimo, che diventerà molto più forte. L'Inter lo ha tenuto perché sa che ci sono ventenni che devono andare in giro a farsi le ossa ed altri che hanno comportamenti inappuntabili e che sono forti che possono stare nel giro della prima squadra".
Poi fa notare: "La reazione di Chivu al suo gol è la reazione di chi sa che ci sta mettendo testa e palle su questa investitura, perché Chivu sta facendo tante buone cose. Non ha toccato quel 3-5-2 che tanto ha fatto bene in questi anni, sta cambiando l'ammonito all'intervallo. Non si sta discostando tanto dal prima, perché prima non c'era un'Inter brutta e sporca, ma bella e fruttuosa. 6 trofei in 4 anni non sono accaduti spesso negli anni precedenti. Poi fa cose come i cambi di Lautaro e Barella contro la Juventus, il cambio di Sommer quando ha fatto le parate laser di Handanovic. Pio Esposito sta avendo tanto spazio e su questa cosa c'è l'imprimatur di Chivu. La stagione di Esposito è collegata a quella di Chivu".
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