l'interista

Frattesi, l'ex ds svela: "A 19 anni mi diceva di volere l'Inter fra tutte"

L'INTERISTA - Frattesi, l'ex ds svela: "A 19 anni mi diceva di volere l'Inter fra tutte"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 24 settembre 2023, 13:44News
di Daniele Najjar

Nel corso dell'intervista rilasciata alla redazione de L'Interista, l'ex ds dell'Ascoli, Antonio Tesoro, ha parlato di Davide Frattesi - che lui portò nelle Marche all'età di 19 anni - e della sua predilezione per i colori nerazzurri che nasce da lontano.

Sia da fuori, per noi, sia da più vicino, per lei che lo conosce, le chiedo se non ha l'impressione che sia davvero felice di questa nuova avventura e che la stia affrontando con grande personalità?

"Assolutamente sì. Lui è un ragazzo molto ambizioso e so che aveva questa grande ambizione di giocare per l'Inter, una simpatia per i nerazzurri".

Come lo sa?

"Quando lo conobbi  aveva ovviamente l'obiettivo di giocare nella Roma, dato che era la sua squadra, nel suo territorio. Andò via con l'amaro in bocca, da ragazzino, in quello scambio con il Sassuolo. Ma, oltre ai giallorossi, so che fra le altre squadre in cima alla lista c'era l'Inter. E' sicuramente, doppiamente, felice di vivere questa avventura in uno dei club più importanti al mondo".

Cosa vide in lui da convincerlo a puntarci per l'Ascoli?

"Prima di prenderlo, già con l'Under 21 in Nazionale aveva dimostrato di essere fisicamente dominante. Aveva questa gamba straordinaria, con i pari età dava l'impressione di fare un altro sport. Con estrema curiosità, nonostante allora fosse alla prima esperienza fra i "grandi", volevo inserirlo in un contesto di prima squadra, in una piazza impegnativa. Perché Ascoli è vera, calcisticamente parlando, ti ci affezioni".

E come andò?

"La sorpresa fu grande. Già dai primi allenamenti l'impressione che si aveva era notevole: fisicamente era dominante anche con i grandi. A livello di personalità poi...".

Non gli mancava già allora?

"Non aveva nessun tipo di timidezza come di solito possono avere quelli che escono dalla Primavera. Era sfrontato, aveva voglia di prendersi responsabilità. Poi vidi un ragazzo scaltro, furbo, ma leale, sano. E che arrivava da una famiglia sana. Da subito ebbi l'impressione che non ci fossero possibilità che lui diventasse un giocatore importante, come sta accadendo".