L'infortunio di Mkhitaryan apre le porte ai giovani, è il momento di sfruttare l'opportunità: chi avrà l'occasione?
Con Inzaghi non si poteva pronosticare un 11 titolare senza Mkhitaryan, l'imprescindibile però, adesso, dovrà tifare i propri compagni dalla tribuna, obbligando così Chivu a lanciare a centrocampo un giovane per diverse partite. L'armeno ha rimediato un infortunio abbastanza grave come riportato nel comunicato ufficiale dall'Inter.
"Henrikh Mkhitaryan si è sottoposto questa mattina ad accertamenti clinici e strumentali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Gli esami hanno evidenziato un risentimento muscolare al semitendinoso della coscia sinistra. La sua situazione sarà valutata la settimana prossima". Inizia così il lunedì dell'Inter, con un comunicato che promette tutt'altro che buone notizie. Il match contro il Napoli è stato fatale per l'Armeno, che adesso non potrà essere al fianco dei propri compagni a battagliare sul terreno di gioco per diverse partite. Il centrocampista, a causa del risentimento muscolare, dovrà saltare le prossime 7 giornate del campionato. Dov'è la beffa? Oltre al fatto che l'armeno è considerato il motore principale del centrocampo interista, dovrà guardare dalla tribuna anche lo scontro contro i propri cugini. Il derby ha sempre un valore importante per entrambe la piazza, ancor di più quando le due compagini sono così vicine alla vetta della classifica. Già per il prossimo match contro la Fiorentina, in programma per mercoledì 29 ottobre alle ore 20:45, Chivu dovrà cercare delle contromisure.
Due sono state le assenze di Mkhitaryan in questo avvio di campionato, in quelle occasioni Chivu schierò dal primo minuto Sucic, uno dei neo acquisti nerazzurri. Le previsioni non si allontanano dalla scelte precedenti del Rumeno, il quale potrebbe scegliere ancora una volta Sucic al fianco di Barella e Chalanoglu contro la Fiorentina. Croato che tra l'altro sarebbe il più indicato per ricoprire il ruolo, avendo caratteristiche simili a quelle dell'armeno. Mezz'ali pure capaci di fare allo stesso modo entrambe le fasi. L'esperienza maturata dall'armeno ovviamente manca al giovane, il quale però dovrà sfuttare proprio queste occasioni per accrescere la propria leadership credibilità nella squadra, oltre che agli occhi dei propri tifosi.
Sullo sfondo rimangono anche Diouf e Frattesi, i quali sono un gradino sotto al croato nelle gerarchie di Chivu. L'italiano sbilancerebbe il centrocampo ormai rodato dell'Inter. La sua propensione offensive scoprirebbe un reparto quasi perfetto, lasciando spazi alle incursioni avversarie. Per il ruolo sarebbe più indicato Diouf, il quale però sembra ancora troppo acerbo per un palcoscenico così ambizioso. Buona fisicità e propensione palla al piede, uno di quesi centrocampisti desiderati da ogni allenatore. Il problema? Quando fai parte dell'Inter non ti puoi permettere di peccare in presunzioni, commettendo errori che possono rivelarsi letali. Insomma, Sucic potrebbe quindi prendersi queste 7 giornate, sempre che non vengano alternati, per massimizzare la propria connessione con il resto della squadra.
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