Acerbi e il problema dei velocisti: McTominay l'ennesima dimostrazione di un calo di prestazione
Nonostante sia il più longevo dei difensori in rosa, Acerbi è sempre stato un punto fermo dell'Inter ma non si deve gongolare sugli allori. Contro McTominay una disattenzione ha complicato ancor di più quello che era già un incontro ostico. Deve ritornare ad infodere sicurezza in fase difensiva.
Quando si parla di Acerbi non si può non fare riferimento alla clamorosa partita disputata contro Haaland nella prima delle due finali di Champions League disputate dall'Inter di Inzaghi. 90 minuti di battaglia che hanno visto un Acerbi surclassare in tutti i duelli il giovane contendente al Pallone D'Oro. Alla fine ad averla vinta fu il Manchester City ma il grande match disputato dal difensore rimarrà per sempre nella storia della competizione, oltre che sicuramente anche nella testa del norvegese che, quel giorno, la palla l'ha solo vista da lontano. Giocatori con le caratteristiche di Haaland sono le prede preferite di Acerbi, lo stesso, però, non si può dire per i velocisti e per attaccanti meno statici.
Contro il Napoli è stata lampante la difficoltà principale che, oramai da tempo, sta riscontrando Acerbi. La scelta di Conte di schierare Neres come unica punta contro l'Inter in fondo non è stata poi così folle, anzi è stata studiata perfettamente dall'allenatore che conosce le caratteristiche di Acerbi, avendolo allenato ai tempi dell'Inter. Ad approfittare dei punti deboli del 37enne, però, è stato McTominay. Dimostrazione? Al minuto 54 lo scozzese si sgancia alle spalle di Acerbi, il quale gli lascia una prateria da poter sfruttare. Detto, fatto. Lancio lungo di Spinazzola, McTomnay lascia rimbalzare la palla al limite dell'area e, proprio nel momento di discendenza, lascia partire un bolide che insacca Sommer. Dall'inizio della stagione non è stato l'unico episodio. Contro la Juventus è stata una giornataccia per tutta la difesa, il secondo tempo contro la Roma è apparso nullo, gli inserimenti dell'Udinese lo anno destabilizzato, non serve poi far riferimento al PSG anche per non rievocare ricordi spiacevoli.
Fortunatamente non tutti si chiamano McTominay ma, in questa Serie A, ci sono diversi attaccanti che possono sfruttare le orme lasciate dallo scozzese. Importante sarà l'approccio di Acerbi contro la Fiorentina nel prossimo match, dovendo affrontare uno delle punte considerate più devastanti del campionato: Kean. Proprio l'ex juventino potrebbe essere il cliente più complicato, avendo sempre un asso nella manica da poter sfruttare per superare gli ostacoli che gli si pongono di fronte.
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