Juary: "Scusami Inter, non ero ancora pronto. Che emozione la Coppa Campioni col Porto"
In Italia è diventato grande con la maglia dell'Avellino, ma dopo il flop nell'Inter Juary è riuscito a rilanciarsi e vincere tutto col Porto: campionato, Coppa e Supercoppa in Portogallo, Coppa dei Campioni, Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale nel triennio 1985-88. Una doppia avventura, tra Italia e Portogallo, che il doppio ex di Inter-Porto ricorda così ai microfoni della Gazzetta: "L'arrivo a Milano fu uno dei momenti più belli della mia carriera, ma anche tra i più brutti. Arrivai in un club straordinario, ma forse, in quel momento, non ero ancora pronto per l’Inter. Fosse successo anni dopo, magari sarebbe stato diverso. Ma non ho rimpianti, nella vita bisogna sempre essere pronti, sia per vincere sia per perdere. Dispiace perché avrei potuto fare molto meglio: i tifosi dell’Inter meritavano di vedere il vero Juary, quello che tutti hanno poi conosciuto e ricordano ancora. All’Inter, però, sarò grato in eterno: ho giocato in una squadra di campioni.
La finale di Coppa dei Campioni col Porto, nella quale ho segnato, è stato un momento memorabile, indimenticabile. Quella sera resterà sempre nella storia del calcio e del Porto. Per noi era la prima finale di Coppa Campioni, il Bayern invece era abituato alla pressione di certe partite. All’inizio eravamo intimoriti, poi ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che potevamo fare di più. E ci siamo riusciti».
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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