Josep Martinez merita la titolarità! Personalità, qualità, presenza e tanta 'garra'

La nota più lieta della semifinale di Supercoppa italiana, persa dall'Inter contro il Bologna dopo la lotteria dei calci di rigore, è stata indubbiamente rappresentata dal portiere Josep Martinez. Il calciatore nerazzurro, impiegato titolare per la prima volta dopo aver disputato dal primo minuto gli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Venezia, è stato in grado di garantire una prestazione senza macchie lungo l'intero arco dell'incontro. Ai rigori, ha anche parato il tiro di Moro, ma ciò non è bastato per portare i meneghini al successo, senza motivi a lui imputabili. Il classe 1998, infatti, si era reso protagonista di una prodezza - sul finire dei minuti regolamentari - per impedire a Giovanni Fabbian di consegnare la vittoria ai rossoblù prima della lotteria dei rigori.

Chivu continui ad avere coraggio nelle scelte: Josep Martinez merita il ruolo da titolare

Con Yann Sommer che non sta assicurando un livello di rendimento paragonabile a quello delle precedenti stagioni, il tecnico Cristian Chivu può riflettere seriamente sulla possibilità di impiegare in pianta stabile l'iberico come titolare tra i pali della sua squadra. Non soltanto in Coppa Italia o in Supercoppa italiana, ma anche nei match di cartello nei quali la media dei tiri subìti dal portiere di turno sono destinati ad aumentare in maniera considerevole. Il tema del coraggio nelle scelte ha costituito il leitmotiv della prima fase dell'esperienza di Chivu all'Inter. La scelta della dirigenza di puntare su un allenatore giovane e moderno, come l'ex tripletista nerazzurro, ha avuto come necessario corollario quello di contemplare la possibilità di alterare gli equilibri precostituiti sul rettangolo di gioco. Dunque, di ammettere l'eventualità che un senatore possa essere sostituito da un compagno in grado di essere più performante nell'arco di una gara. A prescindere dal nome, dalla storia e dal peso rivestito nello spogliatoio. Da qui potrebbe dipendere il futuro della stagione dell'Inter: non cambiare potrebbe rivelarsi fatale.