Italia, Buffon: "Fare stupidi paragoni con il passato fa sentire i ragazzi inadeguati, a chi giova?"
Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale italiana di calcio, ha parlato alle colonne de La Gazzetta dello Sport a proposito di questa Italia che dovrà vedersela ai playoff per cercare di strappare un pass per il Mondiale. Le sue parole:
Dal futuro, al presente: Irlanda del Nord, Galles, Bosnia. Meglio fuori casa, come dice Materazzi? Meglio una sana paura, come sostiene qualcuno?
"Non la penso come Marco: in partite così ogni aiuto conta e il pubblico dà una grandissima mano. E la paura attanaglia, non ti fa giocare: ci vuole invece il giusto rispetto, tenendo ben presente che per arrivare alla finale bisogna passare per la semifinale... non dobbiamo annegare in una nuova Macedonia".
Come dice il ct: siamo forti ma dobbiamo crederci di più.
"Esatto. Autostima. convinzione. Ma c’è altro. I ragazzi vogliono anche essere apprezzati, hanno bisogno d’affetto. Di entusiasmo. Loro danno disponibilità totale. Posso fare un appello? Vogliamo bene all’Italia. Tutti".
Non tutti le vogliono bene oggi?
"No. E continuare con stupidi paragoni con il passato fa solo sentire inadeguati quelli di oggi. Con la Nazionale c'è sempre stato un gioco al massacro, lo so bene, ma cerchiamo di capire il momento storico: a chi giova?".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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