Inzaghi: "Col Benfica dovremo fare una partita d'intensità. Sacchi? Abbiamo idee diverse..."
Aria di vigilia di Champions League in quel di Appiano Gentile. L'Inter di Simone Inzaghi martedì sera sfiderà nel primo match casalingo europeo il Benfica, reduce da un ko inaspettato contro il Salisburgo all'esordio nel girone D. Come di consueto il tecnico nerazzurro presenterà in conferenza stampa la sfida attesa: l'Inter dovrà portare a casa la vittoria a qualsiasi costo contro le Aguias dal dente avvelenato per l'eliminazione della scorsa stagione ai quarti di finale. Diretta testuale della conferenza stampa a cura de L'Interista.
15.13 - Inizia la conferenza stampa con Simone Inzaghi: "Preoccupato per aver sofferto nelle ultime due partite? Sarà una partita impegnativa, incontriamo una squadra che gioca ad altissima intensità. Il Benfica ha già vinto la Supercoppa, i principi di gioco sono rimasti quelli dello scorso anno. Nonostante la sconfitta in Champions avrebbe meritato un altro risultato".
Cuadrado è pronto?
"Si è allenato oggi dalla partita col Milan. Aveva fatto due giorni di differenziato, non abbiamo fatto tantissimo ma oggi ha fatto bene ed è convocato. Devo ancora fare delle valutazioni. Ma è un giocatore importantissimo e ci conto".
Meriti dei ragazzi i risultati raggiunti. Specialmente di Lautaro...
"Lautaro lo conoscete tutti, nei primi due anni è stato fantastico ed è partito ancora meglio. La differenza che non conoscete è l'uomo. Ha un impegno totale e massimo tutti i giorni, in determinati momenti fa sempre la differenza".
Quale differenza vedi nel Benfica di questa stagione?
"È una grandissima squadra, hanno cambiato qualche giocatore. Il portiere, Di Maria, il centravanti è cambiato e questo dà determinate qualità. Ma i principi di gioco sono rimasti gli stessi. Dovremo fare una partita di ottima intensità".
Frattesi e Sensi come stanno?
"Domani non giocherà nessuno dei due. Sensi lo riavremo dopo la sosta, per Frattesi stiamo valutando se sarà disponibile col Bologna sabato. Per questa partita abbiamo deciso di non rischiarlo, è meglio che perderlo per diverse partite".
Il Benfica spingerà per redimersi dalla sconfitta col Salisburgo?
"Bisognerebbe chiederlo all'allenatore del Benfica. Ha perso nonostante l'inferiorità contro una squadra giovane che corre tanto, li abbiamo incontrati in estate quelli del Salisburgo. Sul campo abbiamo toccato con mano però che la Real Sociedad è molto forte e il nostro è un gruppo molto livellato e competitivo".
Ci sarà un impatto psicologico sul sentimento di vendetta del Benfica? E qual è la vostra cosa più bella?
"C'è grandissima partecipazione. Tutti i ragazzi vogliono mettermi in difficoltà nelle scelte, com'è giusto che sia. In settimana abbiamo avuto poco tempo per preparare le partite. Adesso si recupera e ci si allena giocando. Il Benfica arriva da una vittoria, come l'Inter. C'è entusiasmo, loro hanno vinto il Classico con il Porto, noi a Salerno. Arriveranno due squadre cambiate, noi di più rispetto a loro ma c'è convinzione che faremo una grande partita".
Lei è d'accordo con quello che dice Sacchi?
"Probabilmente abbiamo vedute diverse rispetto a Sacchi. Io sono soddisfatto del mio percorso, di quello che mi stanno dando i ragazzi. Abbiamo fatto buone cose e alla nostra gente promettiamo di dare tutto. Speriamo che siano tante le partite, come negli ultimi anni".
Qual è l'aspetto più migliorabile?
"A Salerno abbiamo approcciato molto bene la gara. Gli ultimi 20 minuti abbiamo creato tanto per andare in vantaggio, poi avremmo dovuto difenderci più di squadra a fine primo tempo. Abbiamo rischiato quasi niente alla fine. Ma è stata una partita dura, venivamo da un ko col Sassuolo".
La testa dei giocatori quanto vale? Qualche anticipazione sulla formazione di domani?
"Le ultime tre partite sono state nelle ultime 72 ore. Dopo il derby c'è stata la Real, poi il derby, Salerno.. ci rivedremo domattina a colazione e domattina sceglierò la formazione da mandare in campo".
Sarri si è lamentato delle partite ravvicinate. Cosa ne pensa?
"Per quanto si gioca è innegabile, però era già così lo scorso anno. Ma noi ci dobbiamo adeguare. Noi allenatori possiamo difenderci con le rotazioni, per far sì che si prevengano gli infortuni. Noi dobbiamo avere la necessità di usare tutti i giocatori a disposizione. Adesso mancano due partite importantissime, prima la Champions e poi il Bologna. Poi avremo tantissimi giocatori che andranno via per difendere le proprie Nazioni".
A Salerno abbiamo visto un Lautaro sempre più leader. Ma questo riguarda con la partenza di Lukaku?
"Il tempo lo dirà. Per Lautaro ha fatto con me due grandi anni. Quest'anno ancora meglio, insieme ai suoi compagni cercherà di fare un'ottima stagione. Sfrutterà le palle che porteranno i suoi compagni. Cerchiamo e ci alleniamo per far sì che i palloni".
È speciale affrontare Rui Costa come presidente del Benfica, avendolo sfidato da giocatore? Cosa pensi di questa tua tradizione in Champions?
"Chiaramente ho dei bellissimi ricordi da giocatore. L'anno scorso noi invece siamo stati protagonisti in Champions. Lui per me è stato un grande avversario, è stato un grande compagno per mio fratello. Ne ha parlato benissimo come persona. Lui, le volte che l'avevo visto, è sempre stato un grande giocatore".
15.30 - Finisce la conferenza stampa di Simone Inzaghi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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