Inter, l'ex ad Paolillo: "Pio Esposito ricorda Vieri, Chivu ha capito cosa mancava"
L'ex amministratore delegato nerazzurro, <strong>Ernesto Paolillo</strong>, nel corso di un'intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb.com ha parlato del bel momento che sta vivendo l'Inter di Chivu.
<strong>L'Inter è tornata nella sua miglior versione?</strong>
"Sì, assolutamente. La vedo rabbiosa, affamata, con molta sicurezza da parte dei giocatori, con un'attenzione molto giusta. E soprattutto con un allenatore che ha carisma con i giocatori e questo è molto positivo".
<strong>Ma la sta stupendo Chivu in quello che sta portando ad una squadra che era un po' a terra moralmente?</strong>
"Il peso delle tante partite l'anno scorso si è sentito, l'Inter è arrivata alla fine della stagione da un lato un po' spenta. Senza nulla togliere alla grande bravura di Simone Inzaghi poi, forse Chivu ha saputo capire cosa mancasse ed ha saputo aggiungerlo".
<strong>Una spinta arriva dalle spalle di Lautaro e Thuram, con Pio Esposito e Bonny subito decisivi.</strong>
"Soprattutto quando entrano, entrano giocatori che ora sono temuti anche loro dagli avversari. Hanno peso. Il reparto d'attacco questa volta è completo e i danni si possono creare più facilmente alle difese avversario".
<strong>Pio Esposito chi le ricorda?</strong>
"Pio Esposito è Pio Esposito. Però come struttura e modo di approcciare le partite mi ricorda Vieri. Senza dire che si assomiglino in tutto, ma come caratteristiche. E me lo auguro per la Nazionale: è tanto che abbiamo dei talenti che poi non sono diventati dei punti fissi. Spero che lui possa diventarlo".
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