Inter, Akanji è anche un'arma offensiva. Gazzetta: "Centrale d'assalto, ha una specialità"

L'arrivo di Manuel Akanji ha fornito soluzioni nuove all'Inter e La Gazzetta dello Sport esalta le qualità dello svizzero, soprannominato "un centrale d'assalto specializzato in pre-assist”. Un difensore centrale che, spesso, è il primo mattone verso un'azione da gol e sarà l'arma in più di Cristian Chivu nello sviluppo del gioco. Rispetto a Pavard è più propenso a costruire e creare dalle retrovie, una sorta di secondo Bastoni: dovrà addentrarsi nella trequarti, così come fece nel 2023 quando avviò l'azione del gol di Rodri nella vittoria del Manchester City sull'Inter a Istanbul. La sua giocata, il passaggio per Bernardo Silva in profondità, costò una Champions.
L'anno scorso ha saltato varie gare per infortunio, ma il suo impatto nel Man City non è mancato: è stato il quarto centrale della Premier League per palloni portati avanti in progressione, una giocata che aiuta a creare spazi e e azioni pericolose: i suoi numeri sono simili a quelli di Bastoni, 158 "progressive carries" (7.1 a partita) a 161. Dalla sua c'è anche la duttilità, visto che ha ricoperto ogni ruolo: terzino destro e sinistro, braccetto destro e sinistro, centrale. L'Inter l'aveva scelto come dopo-Skriniar tre anni fa, ma Guardiola glielo soffiò. Ora il colpo è diventato realtà e Chivu sorride: ha un regista aggiunto che, inoltre, sa fare gol di testa e l'ha dimostrato ieri contro il Kosovo. .
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