Inter d'Arabia - Il naufragio della Superlega dietro l'accelerata saudita
In casa Inter continuano a tener banco le questioni societarie (e finanziare). La notizia di oggi è la possibilità che il club nerazzurro possa passare dalle mani di Suning a quelle del Public Investment Fund (PIF), fondo sovrano saudita. Gli arabi sono particolarmente facoltosi e desiderosi di ripulire la loro immagine nel mondo dopo alcuni episodi particolarmente controversi (e sanguinosi) avvenuti sul territorio saudita.
L'accelerata dopo il naufragio della Superlega - Suning aveva inizialmente deciso di resistere alla ricca offerta (un miliardo di dollari) pervenuta da PIF per acquistare l’Inter, ma le difficoltà finanziare che l’azienda cinese sta vivendo hanno convinto il club almeno a pensarci. D’altra parte, che i sauditi vogliano investire nel calcio europeo non è un mistero: hanno già preso il Newcastle e stanno lavorando anche sul fronte Marsiglia. Le trattative erano iniziate già quando erano cominciate le prime avvisaglie di crisi economica per il club nerazzurro, ma erano poi rallentate quando si era palesata la prospettiva di entrare nella Superlega, iniziativa che avrebbe portato denaro fresco nelle casse del club. Il progetto, però, è almeno per il momento naufragato e per questo i discorsi sarebbero ripartiti.
Inter strategica - L’Inter sarebbe un investimento strategico per i sauditi, sia dal punto di vista sportivo (il blasone è decisamente superiore agli altri club trattati da PIF) che economico: Milano è la capitale economica d’Italia e all’acquisto della Beneamata seguirebbero certamente altri investimenti sul territorio. Magari, chissà, anche il tanto agognato stadio, per cui il club nerazzurro sta lavorando da tempo (fin qui senza successo) assieme al Milan.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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