Gli ultimi sei mesi? Vidal e un ingaggio ormai insostenibile. Il Flamengo nel suo futuro?

Il futuro di Arturo Vidal è lontano dall'Inter. Appare ormai assodato che in estate si concretizzerà l'addio del cileno, che in nerazzurro non è mai riuscito ad acquisire quella centralità che auspicava all'alba della sua esperienza a Milano. Per l'ex Bayern vale un po' il discorso che è stato fatto nelle ultime settimane per Alexis Sanchez: pur trattandosi di un profilo importante e internazionale, età e ingaggio sono ormai da considerarsi completamente fuori parametro per l'Inter.

Chiudere in bellezza prima dell'addio
Quel che si augura Arturo, vincitore seriale di campionati, è di congedarsi con il secondo Scudetto consecutivo cucito sul petto. Non è stato uno dei grandi protagonisti della cavalcata con Conte, l'uomo che lo volle con sé a Milano diciotto mesi fa, e molto probabilmente non lo sarà nemmeno di questa stagione, ma lasciare da vincente, indipendentemente dall'entità del suo apporto, è una motivazione che lo anima e lo carica. Lui stesso, su Instagram, ha dato voce alle proprie ambizioni: "Quest'anno tre competizioni su tre, proviamo a prenderci tutto!".

Rescissione l'ipotesi più probabile
La strada che l'Inter deciderà di battere, salvo sorprese, sarà quella della risoluzione consensuale. Un'opportunità offerta dallo stesso contratto di Vidal, che prevede la possibilità per i nerazzurri di risolvere unilateralmente il vincolo con il cileno, al quale andrebbero però corrisposti 4 milioni di buonuscita. Un discreto gruzzolo, comunque inferiore ai 6,5 milioni di ingaggio attualmente percepiti da Re Artù. Nel cui futuro potrebbe esserci il Brasile: il Flamengo lo corteggia da tempo, e in estate potrebbe coronare il sogno di vestirlo di rossonero.