Galli: "Dell'Inter bisogna temere quel fenomeno di Calhanoglu, ma Sucic...diventerà grande"
Giovanni Galli, rossonero dal 1986 al 1990 e vincitore di tutto, Champions e scudetto compresi, ha parlato a Libero del derby di questa sera. Le sue parole:
Quello di oggi sarà il primo derby giocato in un San Siro di proprietà di Milan e Inter. Che effetto le fa?
"Questo stadio è storia e gloria, epos e grande calcio. Sentire i tifosi a pochi metri è una sensazione che ti dà emozioni, per alcuni può far paura ma è uno spettacolo pazzesco giocare la stracittadina. San Siro vive di ricordi ed è ancora bellissimo esser lì dentro da protagonista. Ma il mondo va avanti ed è comprensibile pensare a un impianto moderno e degno del nuovo millennio".
Le piace questo Milan di Max Allegri e Igli Tare?
"Sì, mi sembra solido e ben costruito da un uomo che conosce il calcio e sa bene quali giocatori acquistare e vendere sul mercato. Rabiot è stato un arrivo importante".
Un cocco di Max Allegri.
"Allenatore pragmatico e senza fronzoli Max, uno che ama partire dallo 0-0. Dice: mi copro in difesa e penso, a quel punto, di offendere. Giusto".
Leao sta tornando lui.
"Tutti entrano e sanno cosa fare con spirito encomiabile. Anche Pulisic potrà essere decisivo in questo derby".
Dell’Inter, chi temere?
"I soliti assi, da Lautaro a Barella. Per non parlare di quel fenomeno di Chalanoglu. Ma c’è un ragazzo che diventerà un grande".
Susic?
"Esattamente. In lui intravedo un talento e una qualità nelle giocate assolutamente uniche".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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