È tutta un'altra Inter: turnover al potere e quattro big in panchina. Ecco la reazione di Inzaghi dopo il Sassuolo
È tutta un'altra Inter. È questo il primo commento che sovviene alla mente leggendo la formazione, annunciata, che va a sfidare la Salernitana all'Arechi. E così doveva essere, dopo una gara sottoritmo sin dalle primissime battute contro il Sassuolo. Troppi elementi in apnea o in difficoltà, a partire da Lautaro Martinez. Il Toro viene risparmiato per la Salernitana, perchè dopo ci saranno il Benfica e il Bologna: al suo posto Alexis Sanchez, che debutta da titolare al fianco del nuovo totem nerazzurro, quel Marcus Thuram che sa indirizzare le sfide coi suoi strappi.
I maggiori mutamenti avvengono a centrocampo, dove riposano sia Henrikh Mkhitaryan che Federico Dimarco. Stanchissimo l'armeno, che va tenuto in una teca dopo lo stop di Frattesi e viene sostituito da Davy Klaassen: sarà lui ad affiancare Calhanoglu e Barella, che deve dimostrare di non essere la versione opaca vista col Sassuolo e di essersi ripreso. L'olandese può garantire tecnica e inserimenti a rete, come dimostrano i dieci gol del 2022/23. Sulle corsie l'intoccabile Dumfries e Carlos Augusto, autore di prove positive sin qui. Cambi anche in difesa, col primo turno di riposo per Bastoni: Acerbi scala a braccetto sinistro, con de Vrij e Pavard.
Torna dunque Benji L'Interista, e chissà che questo non sia un segnale in vista della Champions, viste le difficoltà d'inizio stagione per Darmian. Inzaghi dunque azzarda: quattro pilastri fuori col turnover. L'Inter è chiamata a rispondere e vincere, non si può far scappare il Milan.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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