"E' davvero difficile da fermare": Di Gennaro rapito da Lautaro in allenamento

Il portiere dell'Inter, Raffaele Di Gennaro, ha parlato ai canali ufficiali del club nerazzurro raccontando il suo percorso fin qui: "Ho trascorso 10 anni nel Settore Giovanile" - le sue parole - "e l’Inter per me significa casa e famiglia. Dopo aver fatto le mie esperienze fuori ho avuto la fortuna di tornare a vestire questa maglia l’anno scorso in una stagione spettacolare e di vivere tantissime emozioni con questo gruppo incredibile. Il calcio mi ha sempre dato una grandissima emozione, è il mio sogno e il mio amore. Ogni volta che indosso i guanti ed entro in campo sento quella passione che mi ha spinto a diventare un calciatore".

Sul rapporto con il calcio in famiglia: "L’amore per il calcio è di famiglia, mio padre è un vero appassionato e guarda tutte le partite. Io fin da piccolo mi sono subito appassionato al ruolo del portiere, difendere la porta mi ha sempre creato emozioni, fin da quando giocavo all’oratorio".

Come prepari le sfide?
"Con i preparatori curiamo sia l'aspetto tecnico che quello mentale e studiamo molto gli avversari. L'adrenalina poi arriva una volta che arriviamo sul campo e vediamo i nostri tifosi".

Legend nerazzurra, chi sfidi?
"Milito, ho avuto la fortuna di allenarmi con lui e ho visto da vicino le sue incredibili qualità. Poi non posso non citare Ronaldo il Fenomeno".

Chi sfidi in allenamento?
"C'è l'imbarazzo della scelta, abbiamo una squadra con tantissima qualità. Se devo scegliere un giocatore dico Lautaro perché è davvero difficile fermarlo".

Sullo Scudetto della seconda stella.
"Un momento indimenticabile, la festa scudetto. Ricordo che tenevo in braccio mio figlio con la maglia numero 20, aveva quasi nove anni e si guardava intorno incredulo. Averlo lì in quel momento in mezzo a tutta la nostra gente che festeggiava è stato fantastico".