Donati: "L'Inter è tornata quella di inizio stagione e sembra non sbagliare più"

Donati: "L'Inter è tornata quella di inizio stagione e sembra non sbagliare più"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 20 aprile 2022, 16:33News
di Alessio Del Lungo

Massimo Donati, ex centrocampista del Milan e attuale opinionista per DAZN, è intervenuto a 1 Station Radio per parlare della vittoria dell'Inter nel derby contro il Milan. Queste le sue dichiarazioni riportate da calcioinpillole.com: "Per il momento dell'Inter che sembra tornata quella di inizio stagione, un po' mi aspettavo una vittoria roboante. Il risultato è troppo pesante, ma la prestazione è quella del principio. Ora è tornata a mille all'ora, è difficile per tutti affrontarla. Non è mai piacevole per l'altra squadra perdere un derby con tre gol di scarto".

Quando c'è stato il calo nei risultati, c'era stato un problema di prestazioni fisiche?
"Lo ha detto anche Inzaghi, era un periodo in cui hanno giocato tante partite importanti, di livello. Quando ci sono tanti impegni paghi sia dal punto di vista fisico che mentale, poi subentra la tensione, ma ora hanno superato tutto questo e sono proiettati per un grande finale".

Quanto è pesata l'assenza di un centravanti prolifico per il Milan?
"Ci sono i momenti chiavi della stagione, non bisogna sbagliarli. Ora non si può più fare, l'Inter sembra non sbagli più. Ci sono momenti in cui puoi abbassare la guardia, ora non più. Sono dell'idea che non è un solo giocatore che può risolvere tutti i problemi, ma se hai Ibra davanti dal punto di vista tecnico e caratteriale può dare una mano alla squadra. La supremazia dell'Inter, ieri, è stata abbastanza netta".

Pensa che questa sconfitta possa lasciare delle scorie nel Milan?
"Non credo, una delle loro maggiori qualità è quella di reagire alla grande nei momenti difficili. Dopo lo Spezia, con l'errore dell'arbitro, poi voltarono pagina e si buttarono a capofitto facendo risultati utili. Ha sempre saputo reagire ai momenti, il lavoro di Pioli è stato importante, sempre al vertice. Dispiace per loro per come è andata, in campionato però è un'altra cosa".

Se avesse fatto il gol di Bennacer, si sarebbe arrabbiato per l'annullamento?
"La decisione dell'arbitro di ieri qualunque fosse stata sarebbe stata sbagliata per qualcuno. Ci sarebbero state polemiche, ognuno può avere una opinione personale: non si può sapere se abbia disturbato il portiere, ma è indubbio che fosse avanti ad Handanovic".

Forse manca una punta di spessore?
"Nonostante questo sono a lottare per gli obiettivi. E' normale che avere un giocatore che ti garantisce 15-20 gol all'anno è meglio. Vincere campionati o Coppe senza un calciatore così è dura non solo in Serie A, di conseguenza il lavoro rimane ottimo, ma se si vuole fare uno step più in alto serve sistemare alcune cose ed una è questa".

Come si spiega il pareggio tra Napoli e Roma in un clima così incandescente?
"Credo che pareggiare con la Roma non sia una cosa fuori dal mondo. La Roma di questo periodo, quella di Mourinho. E' logico che quando manca poco alla fine ogni punto e vittoria diventa importante. E' più un dispiacere la sconfitta con la Fiorentina in casa, un taglia gambe. Mi focalizzerei su quello che resta da fare al Napoli, perché ha il calendario migliore anche se ha qualche punto di svantaggio. Adesso è l'Inter la favorita, ma ora il Napoli deve vincere tutte le partite e poi si vedrà. Guardare cosa poteva essere e non è stato, non serve a nessuno".