Diouf, Chivu ha in mente un percorso individuale. La Gazzetta dello Sport: "Si travestirà da piovra"

Andy Diouf ha rappresentato il colpo finale dell'Inter a centrocampo, dopo quello messo a segno già prima dell'inizio del mercato estivo con l'approdo di Petar Sucic a Milano. Il calciatore del Lens, su cui si è concentrata l'attenzione dei nerazzurri dopo il "no" definitivo della Roma alla cessione di Manu Koné, è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale nel consentire alla mediana di svoltare rispetto all'assetto sin qui assunto.
Con le sue doti di centrocampista box-to-box, caratterizzato da significative doti fisiche e una capacità di progredire palla al piede non comune nel centrocampo nerazzurro, Diouf può permettere all'Inter di ovviare a una carenza strutturale che si può osservare in mezzo al campo da svariate stagioni. Ossia, la capacità di tener testa a reparti di centrocampo fisici e strutturati, come quello dell'Udinese che tante difficoltà ha creato ai meneghini nell'ultimo confronto di Serie A vinto dai friulani per 2-1.
Su queste basi, il tecnico Cristian Chivu sta lavorando individualmente sul francese, approfittando della sosta per le Nazionali, per accelerarne il processo di adattamento al contesto nerazzurro. Come riferito da La Gazzetta dello Sport sul punto, "il francese si travestirà da piovra in mezzo al campo: ruba palloni, sgroppa, ribalta ... un investimento che Chivu punta a far fruttare subito: colloqui, esercizi mirati e tante chiacchiere ravvicinate. Per sorridere e... far sorridere. I nuovi e la proprietà".
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