Da un anno all'altro: com'è cambiato Lautaro Martinez

Lautaro Martinez è il vero volto dell'Inter di Simone Inzaghi. Il Toro ha conquistato finalmente il ruolo da assoluto protagonista al centro dell'attacco nerazzurro, sbocciando del tutto dopo l'addio del suo compagno di reparto Romelu Lukaku. La Lu-La che aveva incantato nella scorsa stagione resta soltanto un dolce ricordo, perché adesso l'argentino si è trasformato nel trascinatore di cui tutta la squadra aveva bisogno.

Dall'addio alla certezza

E pensare che fino allo scorso anno Lautaro sembrava a un passo dal vestire la maglia del Barcellona. L'interesse di un club così importante avrebbe fatto perdere la testa a qualsiasi giovane giocatore in rampa di lancio, soprattutto in un periodo in cui non era lui il protagonista assoluto del progetto dell'Inter. La presenza di Lukaku lo ha trasformato inevitabilmente nella seconda voce di una cavalcata storica, dove però la copertina era occupata da Big Rom. Ecco perché quando è rimasto da solo era grande la perplessità, spazzata subito via da un cambiamento che forse in pochi immaginavano.

La rinascita con Inzaghi

In questa stagione ha vissuto un lungo digiuno nella prima parte di campionato che però non ha mai messo in discussione il suo ruolo da leader. Dopotutto è difficile scalzare Lautaro dal trono dopo la grande dimostrazione di carattere data all'avvio di questo campionato. Senza il suo partner d'attacco Lukaku l'argentino avrebbe potuto soffrire il peso di reggere da solo tutto l'attacco: tante responsabilità avrebbero potuto schiacciare l'argentino che invece ne è uscito più forte, maturo e cinico di prima. In Serie A ha contribuito a 12 reti in 17 partite, diventando la punta di diamante della cooperativa del gol a tinte nerazzurre. In un anno il Toro è cresciuto, ha portato a casa lo Scudetto, una storica Copa America e la consapevolezza che adesso nessuno potrà fermarlo.