Curva Juventus, il ricorso è stato accolto per un vizio di forma. C'entra un ritardo della Procura

Un vizio di forma. C'è questo alla base dell'accoglimento del ricorso della Juventus per la cancellazione del provvedimento riguardante la chiusura della Curva Sud dell'Allianz Stadium, in seguito ai cori razzisti contro Romelu Lukaku nel match d'andata delle semifinali di Coppa Italia. La Corte d'Appello si è trovata infatti costretta a rimuovere la sanzione, dopo aver notato che la Procura Federale ha inviato l'e-mail con la ratifica della chiusura del settore con un ritardo di 12 minuti rispetto ai tempi stabiliti dal codice. Il termine tassativo era fissato alle 14, la missiva è stata inviata alle 14.12. Il motivo della cancellazione della squalifica, dunque, non è dovuto alla collaborazione della Juventus, bensì a un errore telematico. Alla Procura, come si legge nel dispositivo della Corte (consultabile qui) viene inoltre contestato di non aver saputo dare motivazioni plausibili per il ritardo nell'invio.
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