Champions, cosa cambia col nuovo format? Addio gironi, Inter già in prima fascia

La prossima finale di Champions League in programma sabato 1 giugno a Wembley passerà alla storia come l’ultima col presente format, destinato alla pensione dopo oltre vent'anni di onorato servizio. L'ultima volta che si decise di modificarne la struttura correva l’anno 2003: il Milan si era appena issato sul tetto d'Europa grazie al successo a Old Trafford sulla Juventus ai calci di rigore. A partire dall'edizione successiva si tornò alla singola fase a gironi (prima erano due), reintroducendo gli ottavi di finale a eliminazione diretta. Ma cosa cambierà adesso con la nuova formula che entrerà in vigore da luglio? 

Addio gironi, Inter in prima fascia

La novità principale, per non dire epocale, riguarda l’abolizione della fase a gironi. L’altra riguarda il numero dei club partecipanti: non più 32, bensì 36 suddivisi in un girone unico, sulla falsariga di un normale campionato ma senza sfide di andata e ritorno. Le squadre giocheranno otto gare ciascuna contro avversarie diverse, metà in casa e metà fuori. Per stabilire gli accoppiamenti niente più sorteggio in diretta televisiva da Nyon. Alle palline si sostituirà il computer: le squadre verranno classificate in quattro fasce e ognuna sarà sorteggiata per giocare contro due rivali per fascia disputando una partita in casa e una in trasferta. Nonostante l'eliminazione anticipata di quest'anno l'Inter sa già con certezza di occupare la prima fascia, in virtù del vantaggio accumulato nel ranking.

La fase a eliminazione diretta

Alla fase a eliminazione diretta accederanno automaticamente le prime otto classificate, mentre quelle dal 9° al 24° posto daranno vita agli spareggi, sfidandosi in un doppio confronto a eliminazione diretta. Le squadre dal 25° al 34° verranno eliminate dalla competizione, senza essere ripescate in Europa League. Dagli ottavi in poi le modalità di svolgimento saranno pressoché identiche a quelle attuali.