Capello avvisa: "Calha è il Rodri dell'Inter. Lautaro? Situazioni da risolvere faccia a faccia"

Per parlare del Mondiale per Club disputato dall'Inter a <em>La Gazzetta dello Sport</em> è intervenuto l'ex tecnico, oggi opinionista, <strong>Fabio Capello</strong>. Queste le sue parole: "Aspetti positivi? Ho visto alcuni giocatori impegnarsi alla grande, come Barella o Lautaro, ma anche un cambio di mentalità. Qualcosa di diverso. Mi riferisco ai giovani come Pio Esposito o Carboni, ma anche a Sucic. Il più interessante dei nuovi. Anche se queste partite non fanno molto testo: il caldo umido ha influito parecchio ed è stato decisivo. I brasiliani, ad esempio, erano più abituati. Le condizioni atmosferiche hanno alimentato la stanchezza".
<strong>Che idea si è fatto del caso Lautaro-Calhanoglu?</strong>
"Queste dinamiche dovrebbero essere risolte negli spogliatoi. Lautaro ha parlato da capitano, com’è giusto che sia, ma quando metti nel mirino un compagno che non è presente in quel momento, allora secondo me non va bene. I problemi vanno sempre risolti faccia a faccia. È l’unica soluzione".
<strong>Uno come Hakan è rimpiazzabile?</strong>
"È il Rodri dell’Inter. Un faro, un giocatore indispensabile per il gioco nerazzurro. Fa parte di quei perni con cui far girare la squadra. È logico che non sarà facile, in caso, sostituire uno come lui".
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