Biasin: "Lautaro, Barella, Bastoni più tutti gli altri sono riusciti a fare gruppo un'altra volta"

Intervenuto nel podcast 'Calcio Selvaggio', il giornalista Fabrizio Biasin ha parlato dell'Inter e dell'allenatore Cristian Chivu. Le sue parole: "Avresti scommesso più sul flop o sul top di Chivu? Ero preoccupato, nel momento in cui scegli uno con poca esperienza dopo quel flop il rischio è altissimo. Serviva grande mercato e protezione totale dalla società, ero più timoroso che fiducioso.
Mi ha stupito per come è riuscito a entrare nella testa di questi giocatori. La volontà di continuare col gruppo che aveva preso quella bastonata a Monaco per tanti era un'idea perdente, Marotta, Ausilio hanno scelto di confermare praticamente tutti. I senatori sono rimasti tutti al loro posto e bisognava ricominciare da zero. Giocatori come Lautaro, Barella, Bastoni più tutti gli altri sono riusciti a fare gruppo un'altra volta. L'abbraccio a Chivu ti dice come il gruppo si è ritrovato. La mia paura più grande era questa.
Ho visto con la Roma la stessa Inter contro la Cremonese e me l'aspettavo così. Dopo aver fatto fatica nelle prime, l'Inter ha aggiustato la fase difensiva. Quando fa la fase difensiva al meglio diventa difficile da attaccare. Dalla sconfitta con la Juve c'è stata una svolta fondamentale, o si sta collegati alla passata stagione, a quel dramma sportivo oppure si svolta. Era proprio una questione mentale. C'è l'immagine di Dimarco col Sassuolo che scaraventa un tribuna un pallone, quella palla buttata in tribuna è molto significativa. Chivu ha detto che bisognava essere concreti e si è visto una cosa che negli ultimi 4 anni forse non avevamo mai visto. Quando hai la partita in pugno non devi stare troppo col fioretto, qualche pallone si può anche buttare via".
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