Dichiarazione d'intenti dell'Inter: ora è Conte a dover avere timore

Sesta vittoria consecutiva, quinta trasferta di fila vittoriosa a Roma contro i giallorossi, quarto clean sheet nelle ultime 6 gare (quinto stagionale). L'Inter sbanca l'Olimpico con una prova che è un mix di carattere, forza, capacità di soffrire e di non perdersi mai d'animo. E torna lì, dove mancava da tempo, in vetta alla classifica, approfittando del passo falso del Napoli.
Ecco, a proposito del Napoli: che l'Inter vinca a poche ore dall'inaspettato ko degli azzurri contro il Torino di Baroni è un messaggio forte che i nerazzurri mandano al campionato ed in direzione dei partenopei. Dopo una partenza quasi perfetta, l'impressione era che De Bruyne e compagni potessero mantenere un cammino inarrivabile per le rivali in cerca di certezze. Complici gli infortuni dell'ultimo minuto di McTominay e Hojlund, anche i Campioni d'Italia sembrano aver qualcosa da registrare.
Prima dell'inizio di questa stagione sembrava che la preoccupazione ce la dovesse avere addosso solamente l'Inter, insieme alle squadre in ricostruzione come Juventus e Milan. Ora la situazione sembra capovolta. L'Inter è tornata rabbiosa, vogliosa di dimostrare che vale tanto, che ha ancora fame di vittorie.
L'Inter sembra essersi scrollata di dosso le scorie del finale della scorsa stagione: è rimasta solo la determinazione di riprendersi ciò che ha perso qualche mese fa.
Siamo solamente alla settima giornata, dunque quello che si può intuire è che davvero questo sarà un campionato lungo e tortuoso, per tutti. La bagarre in vetta alla classifica fa bene allo spettacolo ed agli spettatori neutri, che forse stavolta possono godersi una lotta fra più squadre.
In questa lotta però c'è anche l'Inter e questo lo abbiamo scoperto nelle ultime settimane e non era affatto scontato, considerando l'aspetto psicologico da risistemare.
Una menzione speciale la meritano ancora una volta gli attaccanti "di scorta". Ange-Yoan Bonny ha fatto 3 gol e 3 assist fino a qui, non facendo sentire la mancanza di uno come Marcus Thuram. Francesco Pio Esposito è entrato all'Olimpico nella ripresa al posto di Lautaro ed ha offerto una prestazione da attaccante navigato: palloni difesi, sponde per tutti, spunti offensivi. La spinta alle spalle della Thu-La si sente, eccome. E forse ora è Conte ad aver timore.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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