Arsenal, il grande sogno è ora a portata di mano? Tutto porta in una direzione
(ANSA) - LONDRA, 27 OTT - Dopo tre stagioni concluse al secondo posto, e un'attesa di 12 anni dall'ultimo titolo nazionale, l'Arsenal, primo per distacco in Premier League, è il grande favorito della Premier League quando è trascorso meno di un quarto del campionato. Alla nona giornata i Gunners possono già contare su quattro lunghezze di vantaggio sul secondo posto, occupato dal sorprendente Bournemouth, ma soprattutto sei sulle due squadre di Manchester, addirittura sette sugli attuali campioni in carica, il Liverpool, reduce dalla quarta sconfitta domestica di fila. Distacchi realizzati grazie all'impressionante ritmo mantenuto fin qui dalla squadra di Mikel Arteta, decisamente più pratica ed efficace del gruppo dell'anno scorso. Prova ne sono i 12 punti raccolti contro Newcastle, West Ham, Fulham e Crystal Palace, che 12 mesi fa avevano fruttato solo due punti, costati carissimo a fine anno, quando l'Arsenal aveva chiuso alle spalle del Liverpool, a dieci lunghezze. Dopo poco più di due mesi, nonostante un calendario proibitivo che lo ha portato ad aver già giocato contro tutte le migliori, l'Arsenal è avanti tutti: è la prima volta dal 1992 che nessuna tra City, United, Liverpool e Chelsea figura nelle prime quattro posizioni.
L'investimento estivo da circa 300 milioni di euro sta dando i suoi frutti: la squadra è seconda per numero di marcatori in campionato e vanta la miglior difesa. I numeri parlano chiaro: sei clean sheet in nove gare, solo tre gol subiti, appena 72 tiri concessi e 19 nello specchio. L'indice xGA (gol attesi subiti) è il più basso della Premier con 5,3, segno di una tenuta difensiva di livello europeo. La coppia Gabriel-Saliba è un muro: sei porte inviolate e una striscia aperta di 385 minuti senza subire reti. Anche il contributo offensivo da palla inattiva è notevole: l'Arsenal ha già segnato 11 gol su calcio piazzato, il 69% del totale (11 su 16), due in più del Chelsea. Un dato che testimonia l'efficacia del lavoro tattico e la qualità di specialisti come Saka e Rice. Un dominio aritmetico che si riflette in campo dove i Gunners sanno vincere anche speculando sul risultato. Esattamente come capitato domenica, nella vittoria di misura sul Crystal Palace. "la più importante dell'anno", nel giudizio soddisfatto di Arteta che ha elogiato i suoi per essere riusciti ad incassare i tre punti anche al termine di una prestazione tutt'altro che esaltante. Ma Arteta sa perfettamente che se la scorsa stagione era stata la discontinuità a frenare i suoi, oggi la costanza e la solidità rendono l'Arsenal il principale candidato al titolo che manca dal 2004. (ANSA).
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