Amadeus: "Chivu? Ero convinto fosse la scelta giusta. Conte? Estremamente furbo"
Il conduttore televisivo tifoso dell'Inter, Amadeus, è intervenuto a TuttoMercatoWeb.com a proposito dei nerazzurri. Ecco un estratto delle sue parole:
Le piace Cristian Chivu?
"Mi piace da sempre, sia da calciatore che da allenatore della Primavera. Già da calciatore si vedeva che fosse una persona seria e competente, così l'ho seguito già quando ha allenato nel settore giovanile e nel Parma, ha fatto benissimo. Quando l'Inter lo ha scelto ho percepito nell'aria un certo scetticismo. Io invece ero convinto che fosse la scelta giusta per il dopo-Inzaghi".
L'hanno infastidita le parole di Conte che ha punzecchiato il presidente nerazzurro?
"Conte è un allenatore di grande esperienza e di conseguenza anche estremamente furbo. Pensate alla partita di Napoli: nel secondo tempo l'Inter era del tutto in grado di andare a riprendere gli azzurri. Proprio lì Conte ha litigato con Dumfries, poi con Lautaro. Quella confusione per me ha spezzato il ritmo dell'Inter, che è caduta nel tranello. Non devi pensare all'allenatore avversario in quei momenti, ma soltanto a pareggiare la partita. Quello è mestiere. Conte è bravo, esperto, con una squadra che può difendere lo Scudetto, ma anche furbo. Non mi sorprende ed è normale, fa parte del calcio. Lo faceva da noi anche Mourinho: sono allenatori che leggono la partita e sanno quando intervenire per interrompere un certo tipo di flusso".
Pio Esposito le piace?
"Parliamo di un attaccante molto forte e giovanissimo. Meno male che Chivu lo ha voluto: magari un altro allenatore al suo posto lo avrebbe mandato in prestito. Per me oggi l'Inter ha 4 attaccanti forti, dei quali uno di 20 e l'altro di 22 anni. Chivu è bravissimo a gestire loro e anche Sucic, che è un campione. L'allenatore sa quando farli giocare, quando no. Ma la cosa importante è che li ha tenuti con sé: l'Inter li ha in casa e non in giro a fare le fortune di altre squadre. Aggiungo un nome fra le piacevoli sorprese...".
Quale?
"Calhanoglu. Sta facendo una delle partenze più belle da quando è all'Inter. In estate speravo ogni giorno che quella del suo addio fosse una bufala. Insostituibile, meno male che è rimasto".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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