Alta tensione, Inter infastidita da Conte: sfida totale
E' successo tutto nel post partita di Napoli-Inter. Anzi, un po' prima, quando Lautaro e Conte hanno cominciato a lanciarsi provocazioni. Sì, poteva restare una cosa di campo, come ha detto il tecnico leccese, ma il nervosismo del capitano nerazzurro non era dovuto al fatto che l'Inter stesse perdendo il match, sicuramente non era contento, ma arrivava dall'episodio che ha indirizzato la partita.
Il rigore nel primo tempo, che non c'era, ha disinnescato tensione in campo e sulla panchina nerazzurra. Solo Chivu è riuscito a restare calmo e lucido per tutti i 90' e oltre, in conferenza stampa. Il presidente Marotta ha deciso di intervenire ai microfoni prima di Chivu per alzare la voce, ma non per lamentarsi della sconfitta. Bensì per cercare chiarezza sull'episodio della prima frazione di gioco.
Conte, forse pensando che Chivu non sarebbe intervenuto ai microfoni, ha pensato di rispondere a Marotta. I modi e i termini utilizzati dall'allenatore azzurro non sono piaciuti alla dirigenza nerazzurra.
"Quando esplodeva in tv, pare che Conte fosse convinto che il collega romeno non avrebbe parlato ai media: pensava che avrebbe preso la scena solo il suo ex dirigente, ben conosciuto tra Torino e Milano. L’uomo con cui ha vissuto questa tempestosa storia italiana, fatta di addii e ritorni, brevi idilli e lunghi conflitti.
Ora ognuno vede nell’altro il nemico numero uno, ma Conte e l’Inter si erano pure reciprocamente amati, anche se per poco e mai davvero fino in fondo, nel biennio complicato 2019-21 azzoppato dal covid.", scrive La Gazzetta dello Sport.
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