All'Inter servono gambe nuove: Chivu insisterà molto sulla preparazione atletica

Uno dei punti cruciali su cui Cristian Chivu è chiamato a intervenire nella sua nuova Inter riguarda la preparazione atletica, uno dei talloni d’Achille nella fase finale della scorsa stagione. Il calo fisico registrato soprattutto negli ultimi minuti delle partite è stato evidente, con un numero troppo alto di gol subiti nel finale che hanno compromesso risultati e prestazioni. La nuova gestione, affidata a Stefano Rapetti - già nello staff dell’Inter del Triplete e reduce dall’esperienza al fianco di Mourinho al Fenerbahçe - ha una missione chiara: aumentare la tenuta atletica della squadra per evitare altri crolli.

Come raccolto dalla Gazzetta dello Sport, la statistica è impietosa: 10 delle 35 reti incassate in campionato dall’Inter sono arrivate tra il 76’ e il 90’, a cui si sommano 7 gol subiti tra il 61’ e il 75’ e due nel recupero. In totale, 19 gol (oltre la metà del totale) negli ultimi 30 minuti di gioco. Segno evidente di un problema di resistenza fisica e lucidità mentale nei momenti più delicati del match.

Proprio per questo, il nuovo ciclo a guida Chivu porterà con sé una rivisitazione profonda della metodologia di lavoro. L’assaggio di preparazione visto negli Stati Uniti sarà solo un’anteprima: dal 26 luglio, giorno del raduno ad Appiano Gentile, le sedute saranno più lunghe della tradizionale ora e mezza, con un ritmo elevato e costante. Maggiore attenzione verrà rivolta alla fase preventiva, con una presenza fissa in palestra prima degli allenamenti, per rafforzare la struttura muscolare ed evitare gli infortuni che hanno condizionato l’annata 2024/25.

Questa trasformazione fisica non sarà fine a sé stessa, ma strettamente legata alla nuova filosofia tattica: più pressing alto, più intensità, più continuità nell’arco dei 90 minuti. È l’Inter che Chivu vuole costruire, ed è anche l’Inter che il club pretende per affrontare una stagione che vedrà il ritorno in Champions League e nuove ambizioni da consolidare.