Adani: "L’Inter non vive di dribbling, ma di passaggi e movimenti: così resta la più forte d’Italia"

Dagli studi della Domenica Sportiva, Daniele Adani ha analizzato la vittoria dell’Inter sul campo del Cagliari, soffermandosi sull’identità di gioco della squadra nerazzurra:
"L'Inter è probabilmente la penultima squadra per dribbling, ma è la prima per passaggi e movimenti e per questo rimane competitiva. Il gol del 2-0, con Pio Esposito che va ad abbracciare Federico Dimarco, è il manifesto di questa Inter che cambia allenatore ma porta avanti le stesse idee di Simone Inzaghi e Antonio Conte: pochi dribbling, tanti passaggi fatti bene".
L’ex difensore ha poi approfondito il possibile contributo di Cristian Chivu:
"L'Inter deve rafforzare la sua idea e non sbagliare nelle due aree. Le opportunità le creerà sempre, ma deve stare attenta mentalmente. Non sono arrivati giocatori per cambiare, ma per rinfrescare quello che già c’era. È difficile pensare a un 4-3-3 perché mancano gli esterni d’attacco: non ha gente come Yildiz, Leao, Dybala o Soulé. Ma i giocatori che ha si muovono in armonia. Se fa bene questo, l'Inter resta quella squadra che fino a tre mesi fa definivamo la più forte d’Italia e che non ha ceduto i suoi campioni".
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