LIVE - Zhang: "L'Inter per noi non è solo business, è passione. Vogliamo fare la storia"

LIVE - Zhang: "L'Inter per noi non è solo business, è passione. Vogliamo fare la storia"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 11 giugno 2021, 23:58Live
di Mattia Alfano

Cosa vuol dire essere Inter 

"È significativo che siamo la prima proprietà straniera a vincere la Serie A e il nostro club si chiama 'Internazionale'. Dice molto. Ed è il fatto di essere innovativi, inclusivi e internazionali. L'Inter per noi non è solo un business, ma anche passione, connessione, scambio culturale tra paesi. Quando andremo via le persone saranno felici per la storia che abbiamo scritto per il club e guardando nella stanza dei trofei ci saranno molte nuove collezioni e le persone saranno felici e fiere del nostro percorso".

La città di Milano e i tifosi nerazzurri 

"Milano rappresenta la moda, la creatività, il centro del mondo per la formazione di artisti e designer. L'Inter rappresenta questa città o almeno metà di essa. Lavorare qua ormai da cinque anni , viaggiando avanti e indietro, è praticamente diventata casa mia. Vedere i tifosi di questa città così felici ha creato per me delle emozioni e una connessione molto profondi". 

Il futuro del club e l'ingresso di Oaktree in società 

"Come proprietari del club dobbiamo pensare al bene della società nel lungo termine. Dobbiamo sempre cercare partner commerciali e finanziari che ci supportino in questo progetto. Abbiamo trovato quello giusto questo mese e siamo sicuri che insieme noi e questo investitore abbiamo una visione a medio lungo termine per il club, apprezza il lavoro che abbiamo già fatto e ci garantisce la libertà di pianificare il futuro del club".

Simone Inzaghi e gli obiettivi della prossima stagione 

"Simone è un allenatore allineato con il club, esperto e che può competere in Italia e in Europa, è giovane e ha grande potenziale. Ha i requisiti giusti per noi. Spero che i tifosi gli diano tempo e lo supportino, gli diano modo per guidare la squadra per continuare a vincere. Noi come società non possiamo guardare alla singola stagione ma al lungo periodo. Dobbiamo contenere i costi. Il mercato è un modo per fare questo, di recuperare i milioni persi nelle scorse stagioni. Per questa stagione dobbiamo ridurre i costi e costruire una squadra comunque competitiva. Dobbiamo ambire al massimo e speriamo di potere andare avanti in Europa. Visto che è importante non solo a livello sportivo ma anche a livello economico".

Questione nuovo stadio 

"Credo ci siano diverse variabili nella costruzione di un nuovo stadio, di una nuova infrastruttura. Come proprietà di un club e per il futuro del club a lungo termine è importante costruire un nuovo stadio, una struttura innovativa per fornire un'esperienza di livello ai tifosi, senza questo rimarremo indietro rispetto agli altri club". 

Sui nuovi tipi di competizioni internazionali 

"Il modo migliore per trovare una soluzione è lavorare con FIFA e UEFA per arrivare al risultato di un format nelle competizioni che un giorno sia adatto sia ai grandi club che a quelli piccoli, e quindi per tutti gli stakeholder del sistema calcio".

Includere le nuove generazioni nel mondo del calcio

"L'industria dello sport, quindi anche il calcio, anche per via del coronavirus, deve affrontare una innegabile competizione sul mercato. Se pensiamo ai dati, alla visibilità, il tempo che le persone trascorrono con il calcio sta diminuendo. Soprattutto con il Covid, senza tifosi allo stadio, l'esperienza cambia. Dobbiamo sempre evolverci e competere con i social e altri sport, per come la gente occupa il suo tempo. In quanto società di intrattenimento dobbiamo sempre chiederci quali sono i prodotti da introdurre sul mercato, quali cambiamenti effettuare, miglioramenti e innovazioni. I 90 minuti non saranno più sufficienti. I futuri investitori vorranno vedere engagement oltre la singola partita, su altri canali, social, persino videogame da usare in altri Paesi nei quali non si può viaggiare come Stati Uniti e Cina. Dobbiamo essere innovativi e coraggiosi nel chiederci se il nostro prodotto sia abbastanza per i nostri tifosi. Questo è quello che nel lungo periodo dobbiamo chiederci".

Conte e la visione diversa sul mercato

"Purtroppo allo stesso tempo la pandemia ha portato difficoltà a tutto il sistema calcio, è una cosa della quale dobbiamo tenere conto come club. Dobbiamo capire che il sistema aveva tanti problemi e la necessità di ridurre e di ristrutturare i costi. Nella sola stagione 2019/20 ovvero durante il periodo del Coronavirus, si sono verificati 2-3 bilioni di perdite nel sistema, in particolare per i grandi club come noi in cui le revenue commerciali sono grandi. Necessario per noi adattarci ai cambiamenti, affrontare i rischi passati, presenti e futuri, e come proprietari di un club dobbiamo far sì che la nostra priorità sia proteggere il club, proteggere la sua stabilità, sostenibilità, mantenere la competitività sul campo. Uno dei nostri obiettivi, in questo contesto, a prescindere dal coronavirus, come tutti gli altri club che stanno affrontando questa situazione, è ridurre i costi, fare in modo che i nostri conti siano sani. Gli allenatori hanno una visione diversa, in particolare Conte vuole vincere, ha un approccio diverso al mercato, una visione diversa dalla nostra per quello che riguarda il club sul lungo periodo".

Il suo giudizio su Antonio Conte

"Per me è speciale, dal primo giorno all’Inter ho sempre voluto lavorare con Conte, è sempre stato l’allenatore che avevo in testa e sapevo un giorno che avrei lavorato con lui, ad essere onesto negli ultimi 5 anni ci avevo provato diverse volte e finalmente due anni fa siamo riusciti a convincerlo. Sai che se lavori con lui la sua mentalità vincente, che è fortissima, spingerà chiunque lavori con lui a un percorso vincente. E’ stato positivo per me, sapevo che lui era presente e che spingeva i giocatori, ma anche i dirigenti, per creare una mentalità vincente in loro. Personalmente ha tolto pressione anche su di me e sul mio lavoro, sapere che c’era qualcuno che si prendeva cura del progetto e che spingeva chiunque verso i risultati. Nella mia testa, con gli allenatori, la strategia è sempre a lungo termine, punto a creare un progetto con loro, e per questo idealmente vorrei lavorare con un allenatore per lungo tempo".

Il lavoro svolto da tutti i componenti del club:

"Siamo molto orgogliosi, soddisfatti per il campo, per il nostro impegno e tutta l’energia che sono stati ripagati. Il lavoro porta sempre i risultati. Siamo contenti che il nostro investimento e il nostro lavoro hanno portato frutto. Vincere un campionato così difficile come quello italiano, è la dimostrazione che con la comunicazione e la collaborazione, con l’impegno, anche le differenze culturali si possono superare. Vincere questo trofeo speriamo dia modo alla gente di imparare che alla fine non importa quanto siano difficili le sfide e quanto grande siano le differenze, otterrai dei risultati se lavori nel modo giusto. Abbiamo dimostrato di poter creare un percorso vincente".

Lukaku e la forte richiesta di Conte per lui

"Credo che la foto di tutti noi insieme ad Appiano dopo la vittoria, tutto lo staff e l’allenatore sia un’immagine che porterò sempre con me. La incornicerò e metterò in camera, sarà nel mio cuore e nella mia mente per sempre. Quel giorno quando abbiamo visto il risultato di Sassuolo-Atalanta e abbiamo capito di essere Campioni d’Italia, ho visto le macchine in strada e i tifosi con le bandiere nerazzurre, questi suoni e queste immagini per la città saranno con me per sempre. Tutti i giocatori, ognuno in ogni ruolo è importante, ho imparato che il calcio si gioca in 11 in campo e che sono importanti anche coloro che stanno fuori dal campo. Certo Lukaku è speciale, non solo come giocatore che segna tanto, ma come persona, ha cuore grande, amichevole con tutti, affettuoso, educato, dimostra sempre rispetto per tutti, è un ragazzone ma così dolce. Raro vedere qualcuno con un cuore così grande. Ricordo che due anni fa Conte lo ha chiesto con insistenza ed ha avuto ragione a farci fare questo investimento economico, era il giocatore giusto".

Sull'impegno della proprietà durante l'anno

"Personalmente è una soddisfazione, abbiamo messo grande impegno nel club, finanziario e di energie mentali e fisiche, insieme alla squadra per arrivare a questo trofeo. Un club come l’Inter deve essere sempre competitivo, vincente o sulla strada per vincere. Questo trofeo è la dimostrazione che abbiamo reso onore e fatto qualcosa di importante per questa squadra, abbiamo portato soddisfazione alla città e dimostrato che il lavoro ripaga, nonostante le difficoltà".

Le emozioni per lo scudetto conquistato

"Sensazione incredibile, grande soddisfazione di aver alzato al cielo un trofeo con dei competitori così forti, uno che ha vinto per 9 anni di fila e non vincendo da 11 anni. Non pensi che arrivi mai quel giorno. Non si può immaginare che cosa proverai quando vedi la città e i tifosi così felici. In particolare in questo periodo così difficile della storia per tutti. In molti paesi non si è ancora tornati alla normalità. Qualcosa di speciale, ci ha portato speranza e luce. Non so se la storia si ripeterà, ma sicuramente è un ricordo che si cristallizzerà nella memoria di milioni di persone".

23:25 Dallo Scudetto alle strategie societarie per il futuro, Steven Zhang si è raccontato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.