Inzaghi in conferenza: "Domani non è un derby, è il derby. Spero di recuperare Gosens e D'Ambrosio"
Vigilia di Champions, vigilia di euro-derby: a poco più di ventiquattro ore dal primo atto contro il Milan, in programma domani sera al Meazza, Simone Inzaghi interverrà in conferenza stampa ad Appiano Gentile. L'appuntamento è per le 12.30: vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le dichiarazioni dell'allenatore nerazzurro.
12.30 - Inizia la conferenza stampa.
È il momento migliore per affrontare questa gara?
"Gli ultimi risultati ci hanno fatto preparare al meglio tutte le partite. Sarà una semifinale di Champions, un derby... Anzi, il derby. Sappiamo quanto sia importante per noi, vogliamo affrontarlo nel migliore dei modi".
Come stanno Correa e Lautaro?
"Ci sono i momenti, per tutti, e specialmente per gli attaccanti. C'è stata una fase in cui non riuscivano a concretizzare, ora fortunatamente sono tornati a segnare. Ma ero tranquillo prima e lo sono ora: il problema, a parere mio, è quando un attaccante non riesce ad avere occasioni, e noi le abbiamo sempre avute".
La gara può essere decisa da un dettaglio: servirà più pazienza rispetto al solito? Come ci arrivate?
"Bene. Serviranno testa e cuore: sulla seconda non ho dubbi, dovremo essere bravi a usare la testa, perché ci saranno insidie e imprevisti durante la partita. Dobbiamo ricordarci che si giocherà su 180'".
Ci dobbiamo aspettare uno 0-0 chiuso all'andata, o pensate di poter prendere un buon vantaggio?
"Di derby in questi venti mesi ne abbiamo fatti sette: abbiamo vinto e perso, queste gare ci possono dare spunti importanti, ma ogni gara fa storia a sé. Ci saranno momenti in cui saremo più offensivi, altri in cui saremo più difensivi: sarà importante restare uniti, con grande sacrificio".
Si sente in imbarazzo nelle scelte di formazione?
"Imbarazzo no: a centrocampo e in attacco ho la possibilità di scegliere. Sulle corsie, visto l'infortunio di Gosens che non sappiamo se potrà essere tra i convocati, abbiamo le rotazioni limitate: a Verona ha giocato Zanotti... Speriamo di recuperare D'Ambrosio, che può fare benissimo in difesa e può fare anche il quinto. A centrocampo e in attacco ci siamo, sui quinti e in difesa abbiamo qualche rotazione ristretta".
Vi piace tenere palla, ma a volte vi esponete troppo. Teme che il Milan vi 'chiami' fuori? Cosa comporterebbe l'assenza di Leao?
"Conosciamo tutti le qualità del giocatore, sappiamo che potrebbe non esserci: prenderemo qualche accorgimento, ma non condizionerà il nostro piano partita. Il Milan è una squadra di qualità e ben allenata: non è solo una squadra di ripartenza, ha un ottimo palleggio e dovremo essere bravi in tutte le fasi della partita".
Si aspetta che Leao giochi? Calhanoglu resterà fuori?
"Su Leao non ho certezze: conosciamo le sue qualità, ma in queste partite ogni giocatore che verrà chiamato in causa darà il massimo. Manca ancora l'allenamento di oggi, domani faremo una sgambata: a centrocampo e in attacco posso scegliere, sono tranquillo da questo punto di vista. I ragazzi sanno che se non verranno scelti dall'inizio saranno utilissimi a partita in corso".
Vi sentite favoriti?
"Le partite fanno sempre storia a sé. Noi non ci nascondiamo, vogliamo giocarcela nel migliore dei modi: per fare questo grandissimo passo servono corsa, determinazione e aggressività in 180'".
Come avete perso il primo e vinto gli altri due derby?
"Ne abbiamo giocati sette in questi venti mesi, abbiamo vinto e abbiamo perso. Son tutte partite a sé, dovremo essere bravi a usare la testa quando servirà, perché di imprevisti in partite così ci sono sempre stati. Nelle ultime partite siamo stati bravi a essere lucidi e uniti".
È il punto più alto della sua carriera?
"Senz'altro, ci sono state anche delle finali. Questo è il derby, sappiamo cosa rappresenta per la società e per i nostri tifosi, ma sono sereno perché ho visto i ragazzi lavorare molto concentrati. La partita non si deciderà domani sera, ma in 180'".
Prima del Porto disse che potevate vincere la Champions...
"Dopo aver passato un girone con due delle squadre più forti d'Europa la squadra ha preso grande consapevolezza. Porto e Benfica sono stati scogli difficili da superare, ora ne manca uno ancora più importante per arrivare alla finale".
Qual è la differenza tra il derby di Roma e quello di Milano?
"Sono derby sentitissimi: a Roma si dice non ci sia paragone, ma anche qui posso assicurare che è molto sentito".
Quanto è importante per voi la crescita di Lukaku?
"È importantissimo Romelu, l'avevamo preso per questo. L'infortunio non l'ha reso disponibile per quasi quattro mesi, ora sta bene e ha iniziato a segnare con frequenza. È un'arma in più per me. È stato importante anche il rientro di Brozovic, che nella prima parte del campionato non ci aveva dato la possibilità di avere delle rotazioni in più".
Come si fa a far prevalere la voglia sulla paura?
"Non dev'esserci paura. Dovremo essere uniti, come abbiamo fatto in questi mesi: abbiamo esultato tanto, a volte ci siamo arrabbiati, ma abbiamo creato un blocco unico per vivere queste serate nel migliore dei modi. Speriamo di poter accedere a una finale che ad agosto poteva essere un sogno, e che ora dista 180'".
Con uno Scudetto perso così, uscire dalla Champions manterrebbe positivo il bilancio della stagione?
"Qualcosa ti sei dimenticato... Sappiamo quanto è importante questo derby, vogliamo viverlo nel migliore dei modi".
È un'Inter simile a quella di Riyad a livello psicofisico?
"Ci arrivammo con qualche problemino: Brozovic e Lukaku vennero con noi per onor di firma, ma al contempo non avremo Skriniar e Gosens. A livello di concentrazione e determinazione la squadra fece una grande partita, che era una gara secca, qui dovremo essere bravi a ripeterci su 180'".
Nelle ultime settimane è cambiato il mondo per voi.
"Il calcio è fatto di momenti. Abbiamo perso punti importanti, ma sapevamo di doverci tappare le orecchie e pedalare. Abbiamo conquistato una finale importante, in Champions siamo in semifinale e per passare il turno abbiamo un grande scoglio. Le ultime gare in campionato ci hanno fatto vedere la classifica sotto un aspetto diverso, ma lì ci mancano ancora quattro partite".
12.57 - Finisce la conferenza stampa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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