La testa ora è quella di una big, ennesima prova di maturità per i nerazzurri di Inzaghi
L'Inter di quest'anno sembra aver fatto un passo in avanti non solo sul piano della profondità della rosa e della qualità del palleggio, ma anche e soprattutto dal punto di vista mentale. Per la seconda volta di fila la formazione di Simone Inzaghi si trova a dover scendere in campo dopo aver perso la vetta, visto che la Juventus è scesa in campo prima. Il successo dei bianconeri contro il Napoli aveva resa obbligatoria per i nerazzurri la vittoria contro l'Udinese. Dopo un primo tempo dominato, ma con tanta imprecisione, Lautaro e compagni sono riusciti a sbloccare la gara grazie a un episodio. Nello specifico il calcio di rigore concesso per fallo di Perez sul Toro, che Calhanoglu trasforma con la solita freddezza. Da lì l'Inter diverte e si diverte: arriva il raddoppio di Dimarco, poi il tris di Thuram, infine nel finale il poker di capitan Lautaro che ritrova il gol personale e chiude ogni discorso.
Nel secondo tempo Inzaghi ha modo di dare spazio anche a diverse seconde linee, compreso Sensi. È rimasto invece in panchina per 90' Frattesi, indice che potrebbe essere proprio lui a scendere in campo martedì contro la Real Sociedad. Intanto nel prossimo week-end l'Inter si troverà di nuovo a giocare dopo la Juve: i bianconeri sfidano il Genoa, i nerazzurri sono attesi dal delicato scoglio Lazio. Servirà l'ennesima prova di maturità.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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