Ecco a voi il vero Marcus Thuram: Inzaghi e l'Inter si sfregano le mani per il colpaccio a zero
I tifosi erano in fermento. Chiunque aspettava il battesimo del francese a San Siro ed eccolo qui: Marcus Thuram è sbocciato. Nelle due partite d'apertura stagionale contro Monza e Cagliari il figlio d'arte di Lilian ha messo in mostra quasi tutto il suo repertorio. La capità di fare da ponte tra centrocampo e attacco, la dote naturale di puntare e saltare secco l'uomo, le sgasate in velocità a lasciare sul posto l'avversario, e quel tocco di fino al momento giusto a mandare in porta i compagni. Tutte doti impeccabili, se non che il compito di un attaccante in primis sia quello di segnare. E finalmente contro la Fiorentina si è sbloccato.
Una partita mostruosa la sua: la rete in apertura che spacca gli equilibri, l'imbucata deliziosa per il 2-0 di Lautaro Martinez e il penalty guadagnato su uscita rovinosa di Christensen. Sarebbe stata una partita da 8 in pagella, peccato che tra primo e secondo tempo si divori due gol. Peccati mortali per lui, che in veste di punta a supporto di Lautaro deve cercare di affinare il feeling con la porta. Eppure, uno dei migliori in campo. I buoni propositi per una stagione formidabile ci sono tutti. E a costo zero.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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