Champions, Piovani ammette: "Avrei messo 12 firme se me l'avessero detto all'inizio"

"Noi abbiamo avuto degli alti e bassi, soprattutto dopo gennaio dove abbiamo avuto dei risultati altalenanti, poi ci siamo ripresi verso la fine e da lì abbiamo centrato questo obiettivo che sinceramente se all'inizio dell'anno me l'avessero detto avrei fatto dodici firme, non una". Gianpiero Piovani, tecnico dell'Inter Women e autore di una stagione da incorniciare con un secondo posto in campionato e la prima qualificazione in Women's Champions League di sempre, ha riavvolto il nastro del percorso svolto dalle nerazzurre in esclusiva ai microfoni de L'Interista.
In estate c'è stata una bella ricostruzione della rosa, sono arrivate giocatrici d'esperienza come Elisa Bartoli e Ivana Andres ad esempio. Ma lei ha sempre avuto possibilità di pescare bene dal mazzo.
"Assolutamente sì, tante giocatrici sono state fondamentali. Ma io attribuisco questa grande 'vittoria' soprattutto alle ragazze che hanno giocato meno, ma si sono fatte trovare pronte quando chiamate in causa. Non lo dico perché devo dirlo, è la verità: dalla panchina quest'anno abbiamo vinto tante partite importanti con le subentrate. È stata la nostra arma in più, hanno fatto giocare bene anche le titolari".
Non sarà arrivata insieme a lei all'Inter, ma da quell'esordio a Sassuolo a 16 anni fino ad oggi, quanto è cresciuta Haley Bugeja?
"Tantissimo. A Sassuolo aveva grande entusiasmo, una ragazza che arrivava in Italia e già vista due anni prima ma in Italia non poteva venire perché aveva meno di 16 anni. L'avevamo seguita, riuscimmo a portarla al Sassuolo e fece un grande campionato e anche un altro calcio. Adesso però l'asticella si è alzata, quest'anno ha fatto davvero bene, ha giocato poco da titolare ma è una giocatrice che in questo momento può spaccare le partite. Anche Pavan o Serturini, Merlo pure... ho avuto la fortuna di avere uno staff medico e di preparatori atletici che mi hanno messo sempre nelle condizioni di fare delle scelte con tante giocatrici che avrebbero meritato di giocare. Una fortuna per un allenatore".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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