Colpo di scena: 90’ e l’Inter ha un nuovo titolare. Mercato chiuso? Okay l’attacco, ma in difesa sarebbe un azzardo

Colpo di scena: 90’ e l’Inter ha un nuovo titolare. Mercato chiuso? Okay l’attacco, ma in difesa sarebbe un azzardoTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:00Editoriale
di Marco Lavatelli

Alzi la mano chi non ha ancora negli occhi i filtranti illuminanti di Sucic, le combinazioni della ThuLa e la cattiveria di tutta la squadra. È necessario tenere i piedi per terra, ma l’Inter ha cominciato il 2025-26 nel miglior modo possibile. I 90’ contro il Torino hanno portato il primo verdetto stagionale: di sicuro Chivu ha trovato in Sucic un titolare aggiunto. Il croato si è presentato a San Siro con una personalità clamorosa e tantissima qualità, che impressiona perché abbinata alle letture di gioco. Vede le giocate prima: roba da centrocampista top. Ci sarà da lavorare sulla ‘disciplina’, ma un 2003 che si prende la scena così alla prima al Meazza non è qualcosa che succede tutti i giorni.

Dei segnali che l’Inter ha mandato con il 5-0 ce n’è da sottolinea uno: i nerazzurri si sono presentati alla prima di campionato con la fame della grande squadra. Bastoni l’aveva anticipato prima del match, gli undici l’hanno ribadito in campo: c’è una voglia di dimostrare il proprio valore che fa ben sperare. Così come si è vista, pur se a livelli ancora ridotti, la mano di Chivu. La ‘nuova’ Inter va a pressare in avanti con coraggio da vendere ed è più verticale. Con Lautaro e Thuram in questa condizione, poi, diventa tutto più facile.

Dall’attacco… all’attacco in termini di mercato. Se, come dichiarato da Marotta, l’Inter si limiterà a cercare l’occasione giusta per la difesa, sarebbe un peccato. Perché l’impressione è che questa squadra possa davvero essere completa con l’arrivo di un attaccante che salti l’uomo, che abbia quella giocata in più. Bonny e Pio Esposito sono grandissime aggiunte, ma con l’eventuale addio di Taremi ci sarebbe stato spazio per l’investimento e per dare a Chivu un’ulteriore opzione. Anche perché la pista 3-4-2-1 è tutt’altro che abbandonata.

Se per l’attaccante le speranze sembrano sbiadirsi, in difesa in caso di partenza di Palacios serve un innesto. Non prendere un centrale/braccetto da far crescere con calma dietro ad Acerbi e De Vrij (per il 2° anno di fila) sarebbe un azzardo troppo grande. Senza considerare che il cambio di Bastoni sarebbe C. Augusto, scalato in fascia dopo la cessione di Zalewski. In più: davvero si vuole scommettere per un’altra stagione su una coppia da 70 anni in due? Marotta dice che il reparto dà garanzie, ma Chivu sembra andare in direzione di calcio molto più aggressivo di Inzaghi: per giocare in campo aperto e 1 contro 1 con le punte avversarie servono forze fresche.