ESCLUSIVA - Mazzola: "Con Acerbi squadra al completo. Lautaro lo vedo capocannoniere"
Pronti, via: subito il derby di Milano, dopo sole 3 giornate disputate, a dire chi fra le due contendenti dell'ultimo scudetto abbia, oggi, le intenzioni più serie.
Fra derby e mercato (ufficiale Acerbi a completare il reparto difensivo), la redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva Sandro Mazzola per parlare dell'attualità nerazzurra.
Sandro, le piace l'Inter in questa chiusura di mercato?
"Mi piace molto l'Inter quest'anno. Mi piace e mi convince, anche per come l'ho vista in queste prime partite. Credo che sia una squadra più completa rispetto allo scorso anno e che dobbiamo darle tempo per esprimersi al massimo".
Dal mercato è arrivato Acerbi: è soddisfatto di come si è mossa la società?
"Credo che con l'innesto di un difensore come Acerbi la squadra si possa ritenere al completo. Non dico che non manchi nulla, perché manca sempre qualcosa - si può sempre migliorare - però credo che sia una squadra più completa rispetto allo scorso anno e che abbia tutto per vincere".
Lukaku si è fermato.
"Ho un debole per Lukaku non ci ho messo tanto a perdonarlo e credo che sia quello che serviva a questa Inter. Sicuramente mancheràora che si è fermato, ma la squadra è forte e saprà rimpiazzarlo al meglio, come successo con la Cremonese".
Lautaro Martinez è partito in quarta.
"Mi sbilancio e dico che Lautaro potrebbe anche essere capocannoniere quest'anno: è un giocatore molto forte, lo ha già dimostrato e cresce anno dopo anno".
La sconfitta con la Lazio come va considerata?
"Non credo che la sconfitta con la Lazio sia un campanello d'allarme: credo semplicemente che sia un incidente di percorso dove l'Inter è entrata in campo pensando che potesse battere facilmente la Lazio. Ha peccato di presunzione e distrazione, ma credo che sia già rientrata nei ranghi".
Il derby di sabato cosa significa?
"Il derby è il derby. Una partita a sé, unica nel mondo. Io ne ho vissuti tanti e so cosa significa affrontare questa partita e cosa può significare nel corso di una stagione. Lo abbiamo visto anche lo scorso anno quanto può pesare una vittoria o una sconfitta perché poi giri per la città e hai vinto tu. Sei tu la squadra più importante di Milano".
Da Inzaghi cosa si aspetta quest'anno?
"Da Inzaghi mi aspetto molto, ma perché lo considero un allenatore di quella categoria, la categoria di allenatori che quando meno te l'aspetti si possono inventare una mossa geniale per cambiare il corso delle cose. Ci può arrivare, ne sono certo".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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