ESCLUSIVA - Brehme: "Dimarco più forte di me. Lukaku? Mi tengo Thuram"

Quando segni un gol da più di 50 metri di distanza dalla porta, gli elogi dei giorni successivi, i paragoni con i campioni del passato e tutto ciò che ne consegue sono una logica conseguenza di tale gesto. Parliamo ovviamente di Dimarco: certo che, quando ad incensarti è un ex giocatore che nel tuo stesso ruolo - pur se oggi definire Dimarco un terzino non sia più corretto e può risultare limitante, dato che sta dando il meglio come quinto a tutta fascia - ha scritto pagine di storia beh, allora tali elogi non dipendono meramente dalla realizzazione di una rete, ma da quello che è un percorso di crescita ed affermazione che negli anni è sempre più netto.

Ai microfoni de L'Interista è arrivata infatti l'ennesima investitura nei suoi confronti: questa volta ad incensarlo è Andreas Brehme, Campione del Mondo con la Germania nel 1990 (grazie anche al suo decisivo gol in finale, contro l'Argentina) nonché uno dei migliori terzini della storia dell'Inter. Brehme non ha dimenticato l'affetto verso i suoi vecchi colori, come racconta anche nella sua nuova autobiografia, la cui versione italiana si intitola: "Ambidestro - Da San Siro a Roma" (disponibile su Bettingermedia.de).

Prima in Serie A e nel girone di Champions League. L'Inter è più forte dell'anno scorso, più convinta?

"Fino ad ora possiamo essere molto contenti dell’inizio di stagione dell'Inter. Come sempre però va tenuto conto che la stagione sarà lunga e dura, quindi possono ancora succedere molte cose".

Tra due settimane ci sarà Juventus-Inter: i nerazzurri sono più forti dei rivali, come sostengono molti addetti ai lavori?

"Non bisogna mai sottovalutare i propri avversari. Certo, quello che posso dire è che è difficile battere la nostra squadra e in una buona giornata possiamo vincere contro chiunque".

Per lei era più bello vincere contro il Milan o contro la Juventus?

"Vincere il Derby è sempre qualcosa di speciale, quindi chiaramente la vittoria nella Stracittadina è stata la cosa più importante".

Dimarco domenica ha segnato un gol da più di 50 metri. E' più forte di lei?

"Ovviamente! Non sarei mai riuscito a segnare un gol così, incredibile (ride, n.d.r.). È stato assolutamente fantastico e dimostra la fiducia che il ragazzo ha raggiunto nella sua crescita".

Thuram o Lukaku: chi sceglierebbe per la sua squadra e perché?

"Sono molto felice per Thuram e per quello che sta facendo. Ha bisogno ancora di un po' di tempo per abituarsi alla Serie A, ma ci divertiremo tantissimo con questo giocatore".