ESCLUSIVA - Avv. Gallinelli: "Agnelli? Oltre ad aver perso la Champions non è più presidente ECA. Superlega atto bizzarro"
"È stato un bizzarro atto preparatorio di una scalata finanziaria alla UEFA". A parlare di Superlega è l'avvocato Paolo Galinella, esperto di diritto sportivo. "Il comunicato stampa relativo alla SuperLega (magari nel prossimo si parlerà di Super Fifa, ndr) sia stato diffuso nella notte tra il 18 e il 19 aprile, alla vigilia della riunione del Comitato Esecutivo della Uefa che ha ratificato la riforma, a partire dall'anno 2024, della Champions League estendendone la partecipazione a 36 club. Pertanto, la ratio sottesa a tale sterile atto di ribellione alla Uefa, pootrebbe ravvisarsi nel fatto ad un aumento del numero dei competitors corrisponderebbe una diminuzione degli introiti economico-finanziari per i Club europei più blasonati. Mi sembra, quindi, d'intravedere in tale questione, una partita a scacchi con molti soldi in palio, così come sembra emergere dalle esternazioni mediatiche.
Il calcio perde credibilità?
"Non credo che a causa di un banale comunicato stampa notturno consegua perdita di credibilità del movimento calcistico europeo. Ritengo, invece, che sia sempre più evidente una spietata prevalenza del dato finanziario su quello tecnico-sportivo".
Che ripercussioni ci saranno?
"Nessuna. Perché la partita a scacchi, seppur dorata, finisce in parità. L'unica conseguenza sotto gli occhi di tutti è che Andrea Agnelli, oltre aver perso la Champions, ha perso la carica da presidente dell'ECA".
Si riparlerà in futuro di Superlega?
"Spero di no, perché il Super mal si concilia con il calcio, un qualcosa che ci appassiona".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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