Per ora solo Inter-Juve! Il resto, euroderby compresi, può attendere

Per ora solo Inter-Juve! Il resto, euroderby compresi, può attendereTUTTOmercatoWEB.com
martedì 25 aprile 2023, 22:13Editoriale
di Gian Luca Rossi

Il primo tempo di Empoli è stato inguardabile, parliamoci chiaro, ma nella migliore tradizione dell’Inter dalle stelle alle stalle e viceversa, nella ripresa l’ho vista come la vorrei sempre. Nel 3-0 finale le firme di Lukaku e Lautaro Martinez. Nella doppietta di Big-Rom, il secondo gol mi ha perfino ricordato il poderoso centrattacco che ho conosciuto e che ho adorato due stagioni orsono. Pure il Toro, con palla sotto la suola e diagonale imprendibile, proprio su assist di Lukaku, a soli tre giorni di distanza dal gol al Benfica, pare essersi nuovamente sbloccato dopo l’ennesimo ricorrente digiuno di 7-8 partite. Insomma Re Romelu è tornato, verrebbe da dire, e con lui la Lu-La. Proprio sul più bello, verrebbe da dire, proprio ora che si fa sul serio, verrebbe da dire, ma io non lo dico. Lo spero ardentemente, perché non posso dimenticare che il doppio ritorno al gol su azione di Lukaku è arrivato a ben 253 giorni dall’ultimo segnato al primo minuto della prima giornata di Campionato a Lecce. Per rendervi conto di quanto sia stato lungo questo intervallo in campionato, tolti i gol su rigore e quello al Porto in Champions, provate a contare fino a 253: un’eternità e vi rompete le palle molto prima di arrivare solo a metà cifra. Ma qui se non ci sforziamo di mettere una pietra tombale sulle 11 sconfitte, finiamo per affossare il nostro già fin troppo ballerino umore proprio alla vigilia di una partita che io vivo con estrema tensione: la semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Vi vedo tutti concentrati sugli EuroDerby di Champions e vi capisco, ma io non sono ancora entrato in quel clima. Sono in fibrillazione assoluta per Inter-Juventus, perché a dirvela tutta la Coppa Italia anche quest’anno è l’unico Trofeo dopo la Supercoppa Italiana che credo di poter conquistare. Poi penserò agli EuroDerby, ma prima c’è da riprendere il quarto posto, che per le casse del Club è vitale, perché c’è chi non ha ancora capito che tutto quello che si è incassato e si incasserà fino al 30 giugno va nell’attuale bilancio, ma dal 1 luglio parte il nuovo esercizio e senza i 60 milioni del bonus di ingresso nella prossima Champions League non sto nemmeno a raccontarvil’estate di lacrime e sangue che ci aspetterebbe sul mercato, altro che acquisti, rinnovi, allenatori di grido, con due tecnici a libro-paga, ovvero il Thiago Motta della situazione e Simone Inzaghi, per il quale c’è aria di esonero anche nel caso più miracoloso: ci siamo capiti!
Ormai la permanenza dell’attuale staff tecnico non è più legata ai Trofei, perché in Società mi sembra si siano convinti di non vivere in ogni caso un’altra stagione con l’Inzaghi Out di massa già al primo pareggio stagionale.
Quindi, altro che squadra italiana, anzi milanese, a sorpresa in finale di Champions, qui bisogna buttarsi anima e corpo su un’altra finale, quella di Coppa Italia, facendo l’impossibile per battere la Juve che ci ha già suonato due volte e peggio ancora che arrivi da tre sconfitte consecutive in Campionato: per Allegri la Coppa Italia è un must, come e più che per noi!Intanto la zona Champions va ripresa al più presto, perché il calendario dell’Inter è il più complicato tra le due romane, il Napoli, già Campione d’Italia, al Maradona, l’Atalanta a San Siro. La classifica dopo il 31° turno, a 7 dalla fine con 21 punti in palio, immaginando la Juve comunque penalizzata alla fine, ha visto il capitombolo della Lazio, che conserva comunque un buon vantaggio sulle altre, ma soprattutto quello della Romasconfitta in posticipo a Bergamo. Mourinho ora non è più così lontano, a patto di non riperderci prossimamente pure all’Olimpico.
Quindi, un passo alla volta: prima la Juve in Coppa Italia, poi la Lazio in Campionato, quindi il doppio EuroDerby in Champions League, perché con due rapide vittorie consecutive da aggiungere a quella di Empoli, maggio sembrerà decisamente meno complicato.