Per colpa di chi
Metti Dybala, togli Dybala, metti Bremer, togli Bremer, metti Skriniar…
La settimana è iniziata male. Giusto non drammatizzare, le cose potranno cambiare per il meglio, il campo parlerà in un modo diverso dal calciomercato però facciamo ordine.
Dybala
Lunedì Dybala è andato alla Roma, ciliegina sulla torta finchè si vuole ma pur sempre opportunità che l’Inter considerava. La questione è stata tenuta sospesa fino a quando la Roma ha racimolato i soldi necessari e chiuso l’operazione con una commissione più bassa rispetto a quella che chiedeva Antun. L’argentino era un’eventualità da sfruttare solo in condizioni eccezionali, come la cessione di Skriniar ai primi di luglio, cosa che avrebbe potuto fornire i soldi necessari per chiudere.
Bremer
Martedì è svanito Bremer, andato oltretutto ad una diretta concorrente come la Juventus.
Marotta si è spinto persino a cedere a titolo definitivo Casadei, l’offerta è stata ritoccata ma i soldi messi sul tavolo dai bianconeri erano troppi, oltre il lecito. L’errore era stato fatto non decidendo di anticipare la chiusura della trattativa, nonostante tutte le parti fossero d’accordo. Marotta aveva chiesto al presidente di concludere prima di cedere e ottenere i soldi ma Zhang è stato irremovibile e l’affare è sfumato
E’ un danno di immagine per il club, per come si era esposto, ultimo in ordine di tempo Simone Inzaghi dopo l’amichevole contro il Monaco. Marotta è estremamente irritato per il modo in cui si è chiusa la vicenda e la sua stessa reputazione. I tifosi si sono sentiti traditi dopo sette mesi di certezze svendute e accusano anche i dirigenti.
Skriniar
Il PSG è probabile che compia l’affondo che cadere definitivamente ogni resistenza di Zhang. La distanza è di circa 10 milioni. Tanti ma non uno sproposito per un club come quello parigino a cui è concesso tutto dall’Uefa. Gli ultras hanno intimato di non cedere Skriniar e ottenuto udienza presso la sede dell’Inter ma ricevendo la risposta più ambigua possibile: Skriniar non si tocca. Se non arrivano offerte migliori di quelle pervenute fino ad ora. Non prevedo il futuro ma sono premesse tutt’altro che rassicuranti
Le brutte notizie
Dietro alle ragioni di un mancato acquisto e le cessioni obbligate per il bilancio c’è la proprietà. E’ un dato di fatto che dovrebbe essere inoppugnabile eppure tra molti tifosi nerazzurri c’è un sentimento diffuso di riconoscenza verso Zhang, un moto di simpatia verso Steven e dunque alcuni preferiscono dare la colpa a Marotta. Al netto di errori eventuali dei dirigenti sono molti di più i meriti per come hanno lavorato nelle ultime sessioni di mercato, da quando Suning si è dimostrato impossibilitato a mettere anche un solo euro.
Nelle casse nerazzurre manca liquidità, c’è un prestito ancora in essere di Oaktree e proprio martedì è venuta fuori la notizia di una causa persa da Zhang verso i creditori, per un totale di 250 milioni. L’ambiente nerazzurro non può essere sereno e lo dimostra il fatto che Zhang lunedì è andato alla Pinetina per tranquillizzare Inzaghi e la squadra.
Il tema è casomai che Marotta ha chiesto di procedere all’acquisto di Bremer e che per l’attivo di bilancio in qualche modo si sarebbe adoperato.
Zhang ha mostrato di non avere fiducia sufficiente nelle qualità dei dirigenti, oppure c’è qualcosa che non va nella catena di comando che auspico migliori presto.
Alcuni tifosi accusano Marotta di essere sopravvalutato e non saper vendere e che la colpa sia soprattutto sua. Torneremo sulla questione ma il processo di ridimensionamento verso l’amministratore delegato che viene operato è più figlio della delusione.
Le buone notizie.
Ho detto e scritto più volte che se l’Inter restasse così com’è oggi sarebbe più forte dell’anno scorso. Da un punto di vista formale il ritorno di Lukaku, il rinforzo del centrocampo con giocatori di prospettiva, esperienze e qualità rende l’Inter migliore. Se rimanesse Skriniar la squadra potrebbe giocare per vincere su ogni fronte.
Se dovesse partire lo slovacco ci sono altri giocatori forti in giro e un solo titolare da sostituire.
Manca più di un mese al termine del calciomercato e l’Inter ha il tempo di trovare giocatori di qualità. La squadra sarà competitiva, nonostante il disappunto per queste giornate.
Amala
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