Padre tempo: Zaniolo come Balotelli. Ricordate le critiche all'Inter per la sua cessione?

È notizia ormai ufficiale: Nicolò Zaniolo lascia la Roma per diventare a tutti gli effetti un giocatore del Galatasaray. Vi chiederete il perché, in uno spazio dedicato all’Inter, io inizi il pezzo parlando di un (ex) giocatore della Roma. Vabbè diciamo pure che l’Inter alla fine è parte in causa della cessione di Zaniolo ai turchi dato che il 15% della rivendita entrerà nelle (povere) casse nerazzurre. Una buona notizia per Zhang e Marotta anche se certo non sposterà gli equilibri societari. 

Ma in realtà parlo di Zaniolo per togliermi qualche sassolino dalla scarpa e rivangare un po’ il passato. Quante ne sono state dette all’Inter in questi anni per aver commesso il delittuoso errore di cedere senza pensarci un attimo il giovane più forte e promettente d’Italia? Chissà quante volte sono fischiate le orecchie a Piero Ausilio ascoltando i giudizi negativi sulla gestione di questo caso. Ricordiamo: l’Inter di Spalletti per avere Nainggolan cede come parziale contropartita il cartellino di Zaniolo, allora giocatore della primavera  nerazzurra, valutandolo 4,5 milioni di euro. All’epoca nessuno conosceva Zaniolo e addirittura la critica e i tifosi giudicarono il valore dato al suo cartellino esagerato. Poi però il giovane italiano esplose sin da subito in maglia giallorossa e da quel momento nessuno si è risparmiato nel criticare Marotta, Ausilio e l’Inter in generale. Ho pensato in quel periodo che forse avevamo sbagliato, in fondo ci sta  non capire il valore di un giovane e incappare in un errore di valutazione. Ma il tempo ha dato il suo responso, l’Inter non ha sbagliato, ha venduto ad una cifra elevata un ragazzo che in 5 anni di Roma non si è mai trasformato in un grande giocatore mostrando solo qualche sprazzo di classe e potenza conditi da molti infortuni e, soprattutto, da comportamenti discutibili in campo e fuori dal terreno di gioco. La Roma vende Zaniolo per 20 milioni mentre l’Inter ne incassa 3,5. Facendo due calcoli, la Roma spende 4,5 milioni per comprare Zaniolo cinque anni fa e lo rivende a 20 (circa): il guadagno? 15,5 milioni di euro. L’Inter lo cede per 4,5 e ne incassa altri 3,5 per la percentuale sulla rivendita: guadagno? 8 milioni. Facile intuire che non ci sia molta differenza.

L'Inter non ha venduto il nuovo Causio e non ha “toppato” come i critici si sono affrettati a dire fin dal primo momento. Un caso simile accadde all’Inter dopo il Triplete: Moratti cedette Balotelli per 30 milioni al City e tutti si scandalizzarono, si disse che la società nerazzurra aveva sbagliato e se ne sarebbe pentita. Direi che la storia ha dimostrato altro e il tempo ancora una volta ha restituito alla nostra società la bontà di una scelta intelligente e lungimirante. Come si usa dire adesso: padre tempo!