Ode sperticata a Danilo da Caivano

Ode sperticata a Danilo da CaivanoTUTTOmercatoWEB.com
sabato 16 aprile 2022, 07:05Editoriale
di Fabrizio Biasin

Potremmo scrivere tante cose, del resto ha vinto l’Inter! E anche con merito, suvvia! 3-1 a La Spezia, che non è l’antico Barcellona di Guardiola, per carità, ma tanti ci hanno lasciato la pelle, contro lo Spezia. E allora bravo Lautaro (entrato benissimo), bravo papà Perisic (non si ferma mai), bravo Barella (sì, è tornato sui suoi livelli o poco meno), bravo il goleador Brozovic (chettelodicoaffà), bravi più o meno tutti e pazienza se la “bellezza generale” non è quella di dicembre, ché a questo punto della stagione mostrare la ruota come i pavoni conta pochissimo e certamente molto meno del carattere. E il carattere l’abbiamo visto. Eccome.  
Ecco, il carattere. Il carattere (insieme alla professionalità, al saper stare al proprio posto, alla concentrazione, al “poche parole e tantissimi fatti”) è quella cosa che hanno in tanti, tra i campioni d’Italia, e soprattutto ce l’ha Danilo D’Ambrosio.


(Sì, l’inutile premessa serviva solo per portarci a lui, il sciur DD33).
Il sciur DD33 ieri – anche ieri – è stato praticamente perfetto. È forse il difensore più forte del mondo? Non scherziamo. È un esemplare rarissimo di affidabilità? Eccome se lo è. Il suo allenatore, Simone Inzaghi, a bocce ferme ha detto così: “Da quando sono qui, tutte le volte che l’ho messo in campo, Danilo D’Ambrosio si è fatto trovare pronto”. Ecco, ha semplicemente detto la verità. Sì, è vero, a volte le prestazioni dell’uomo di Caivano stringono la mano al 6 in pagella, ma è esattamente quello che deve garantire “l’affidabile”, il 6 in pagella. 
Altre volte, tipo ieri, il ragazzotto sceglie di spingersi un po’ più in su, azzarda, sfrutta la tattica inzaghesca che invita tutti quanti alla fase offensiva. E figuriamoci se Danilone non ne approfitta. E allora lo vedi in mezzo all’aera altrui a cercar gloria, e se per caso le cose vanno male e gli avversari ripartono velocissimi, in un secondo costui torna nel suo orticello come un bravo soldatino, perché sa perfettamente di potersela cavare solo con l’applicazione, la cura del dettaglio, la concentrazione massima, l’umiltà.


Danilo D’Ambrosio è maestro di umiltà e da quando è a Milano si è guadagnato tutto: rispetto, stima, minuti in campo, rinnovi contrattuali, applausi. Scroscianti. 
Evviva DD3 che si prende la nostra copertina ed è il volto bello e certamente “sul pezzo” dell’Inter che brama la seconda stella. 
Buona, buonissima Pasqua nerazzurra.