La mossa del Toro, il nuovo presidente, la linea Oaktree e altre 2 piccole perle

La mossa del Toro, il nuovo presidente, la linea Oaktree e altre 2 piccole perle TUTTOmercatoWEB.com
sabato 1 giugno 2024, 21:45Editoriale
di Fabrizio Biasin

Serviva un gran gol. E doveva farlo lui. E “lui” non si è fatto pregare perché, in fondo, fare gol è la cosa che gli riesce meglio. Lautaro Martinez, capitano della Seconda Stella, rinnova il suo contratto con l’Inter, si tratta solo di formalizzare un’intesa raggiunta ieri mattina dopo il “sì” del giocatore alla definitiva proposta del club: 9 milioni di euro più bonus (da stabilire nei dettagli) fino al 2029. Fumata bianca. Alleluia! Alleluia!

Enorme mossa del capitano, soprattutto quanto a tempismo, perché abbassa i riflettori su una situazione che stava diventando complicata: l’offerta massima della società era stata formulata, la richiesta del procuratore era distante, il rischio di dover posticipare il tutto al post Copa America era sempre più concreto, con tutto quello che avrebbe comportato. 
E allora ci ha pensato il Toro a mettere fine alla faccenda, dicendo “sì” a un’offerta economica certamente importante (oltre 2 milioni netti all’anno in più rispetto al precedente accordo) e però inferiore a quella che si sarebbe potuto garantire altrove. 

Lautaro sarà il giocatore più pagato della rosa come è giusto che sia, ma a cifre in linea con il suo valore e alla portata del club, quello stesso club che lo ha fatto crescere fino a diventare il campione che è.
Avevamo scritto che serviva un gesto, un “atto di fiducia”, è arrivato e non è affatto banale: in mezzo a un mare di giocatori che troppe volte si allontanano per cercare “sempre di più”, Lautaro dimostra con i fatti perché quella fascia è finita sul braccio giusto. Avanti così.

E “avanti così” significa anche molto altro. L’accordo con il vice capitano Barella è cosa fatta. In questo caso tutto è avvenuto sotto traccia, con il buon Nicolò che si appresta a firmare un nuovo contratto con scadenza uguale a quella del Toro (2029) e cifre vicine ai 6.5 milioni a stagione. 

Il tris si completa con mister Simone Inzaghi, pronto a prolungare la sua esperienza in nerazzurro per diventare uno dei tecnici più longevi della storia del club. Chi l’avrebbe detto solo un anno e mezzo fa?

Davvero niente male per una società sballottata quotidianamente da un presunto scandalo economico all’altro e “sta per arrivare l’Apocalisse”. Come no. Tutte questioni che quasi sempre (senza il quasi) somigliano più a speranze promosse da chi rema contro piuttosto che a notizie vere e proprie.

E allora rispondiamo alla domanda ricorrente: “Cosa vuol fare Oaktree?”. Facile: il fondo americano si è ufficialmente insediato e, banalmente, ha intenzione di proseguire lungo la linea della continuità, che poi è quella arcinota dei mercati a costo zero, delle opportunità, della voglia di restare competitivi e, contemporaneamente, dei conti da sistemare. 

E allora sì, “avanti così”, il tutto in attesa di una data importante: martedì 4 giugno. L’assemblea dei soci sceglierà il nuovo cda e conosceremo il successore di Steven Zhang a presidente dell’Effecì. Magari ci sorprenderanno…